ROVIGO - Armi ai vigili, società sportive, la sistemazione di piccole questioni amministrative.
Massimo Bergamin è entrato appieno nel ruolo di sindaco del capoluogo a una settimana dalla sua proclamazione. In attesa di nominare i suoi assessori, il primo cittadino sta gestendo da solo tutti i referati e ogni giorno incontra i dirigenti di Palazzo Nodari per capire quali sono i problemi più urgenti. Oltre ai problemi di viabilità e di bilancio, che sono i più stringenti e meritano una riflessione più ampia, ci sono quelli di «indirizzo». Tra questi, ad esempio, le armi ai vigili urbani. «Abbiamo detto anche in campagna elettorale che avremmo portato avanti questa battaglia - chiude Bergamin - ora bisogna passare alle questioni tecniche che saranno messe in discussione nel prossimo incontro con il comandante della Polizia Locale Giovanni Tesoro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Massimo Bergamin è entrato appieno nel ruolo di sindaco del capoluogo a una settimana dalla sua proclamazione. In attesa di nominare i suoi assessori, il primo cittadino sta gestendo da solo tutti i referati e ogni giorno incontra i dirigenti di Palazzo Nodari per capire quali sono i problemi più urgenti. Oltre ai problemi di viabilità e di bilancio, che sono i più stringenti e meritano una riflessione più ampia, ci sono quelli di «indirizzo». Tra questi, ad esempio, le armi ai vigili urbani. «Abbiamo detto anche in campagna elettorale che avremmo portato avanti questa battaglia - chiude Bergamin - ora bisogna passare alle questioni tecniche che saranno messe in discussione nel prossimo incontro con il comandante della Polizia Locale Giovanni Tesoro».
