ADRIA - L'Ulss 19 apre i cordoni della borsa e scuce 15mila euro per un caso di malasanità durante una prestazione medica. Il tutto è datato 16 marzo 2014. Quel giorno un paziente si rivolge alla struttura pubblica per una prestazione sanitaria. Qualcosa va però storto ed il decide, qualche giorno dopo, di presentare un esposto. La vicenda subito viene presa in carico dalla compagnia assicuratrice che svolge tutte le indagini del caso mentre il danneggiato, tramite il suo legale, quantifica all'Ulss 19 l'ammontare del danno che avrebbe subito a seguito della prestazione sanitaria. Il liquidatore nel frattempo termina la l'istruttoria del caso, acquisendo dall'azienda tutta la documentazione sanitaria, conferendo anche un incarico ad un medico legale ed ad uno specialista.
Del caso viene investito anche il Nucleo interno di valutazione ed esame dei sinistri che dopo aver analizzato la documentazione sanitaria ed il parere medico legale del fiduciario dell'assicurazione, non condivide però le conclusioni del medico...
Ultimo aggiornamento: 12:31
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