Giovane morto in un night a Occhiobello
«Ha visto qualcosa che non doveva»

Domenica 8 Luglio 2012
Il locale di Occhiobello sotto sequestro (foto Sandri)
ROVIGO - Un barista di 18 anni morto ieri sera in un night club di Occhiobello (Rovigo) in circostanze ancora da chiarire. Il corpo di Denny Soriani, residente a Occhiobello, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Castelmassa (Rovigo), è stato trovato attorno alle 23 (all'ora della riapertura del locale) dietro il bancone del "Blue Angels" il locale dove lavorava.



I familiari di Denny sono convinti che il decesso non sia dovuto a cause naturali. «Il corpo non lo abbiamo ancora visto, ci è stato detto che non è possibile fino all'autopsia - dice la sorella Elena -. I carabinieri ci hanno chiamato alle 4 di notte dicendoci che Denny stava male. Solo all'arrivo in caserma a Occhiobello ci hanno detto che era morto».



Ma la sorella si spinge oltre, lasciando aprire nuovi scenari sul decesso. «Venerdì sera Denny era stato visto fuori dal locale mentre stava litigando animatamente con un uomo proprietario di una Mercedes, con accanto una donna bionda. Probabilmente Denny - continua la sorella - ha visto qualcosa che non doveva vedere».



La testimonianza della sorella andrebbe quindi a rendere credibile la versione di alcuni sanitari del 118 di Ferrara che avrebbero sostenuto di aver visto il giovane col volto tumefatto, così come avrebbero indicato anche gli addetti del servizio di onoranze funebri che hanno trasportato la salma all'ospedale di Trecenta. Per i carabinieri il giovane barista sarebbe vittima di un malore improvviso. Dagli accertamenti sul cadavere non sarebbero emersi né tumefazioni né segni di violenza. Ma il giallo rimane.



Domani l'autopsia. Sulla misteriosa morte il magistrato di turno, Sabrina Duò, ha aperto un fascicolo nel quale non è per ora indicata ipotesi di reato. Domani sarà affidata l'autopsia. Denny era il più giovane (nato a Ferrara nel settembre 1993) della famiglia composta dal padre Valentino, titolare di un'azienda specializzata in caminetti, la madre Loana, casalinga, e i fratelli più grandi Elena ed Enrico. La tragedia maturata al Blue Angel, di cui è titolare una donna danese residente a Rovigo, ha destato grande impressione a Occhiobello dove la famiglia del giovane è molto conosciuta.
Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 09:12