Mensa negli ospedali, due polesani
indagati per gli sprechi eccessivi

Venerdì 22 Agosto 2014
Mensa negli ospedali, due polesani indagati per gli sprechi eccessivi
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ROVIGO - Ci sono anche due rodigini coinvolti nell’inchiesta della Procura regionale della Corte di conti sull’appalto di ristorazione ospedaliera affidato alla "Serenissima" di Vicenza. Sono Pietro Girardi, 48 anni, residente a Rovigo, oggi direttore generale dell’Ulss 19 di Adria, all’epoca dei fatti direttore amministrativo dello Iov, e Alberto Sichirollo, 56 anni, commercialista, pure di Rovigo, membro del collegio sindacale dell’Azienda Ospedaliera di Padova e dell’Ulss 16.



Ad entrambi viene ipotizzata la correspondabilità nel danno erariale sotto diversi profili in merito all’affidamento del servizio ristorazione con sistema refrigerato "cook and chill" (cioè cucina e congela), nonchè alla realizzazione del centro di cottura a Boara Pisani destinato a rimanere di proprietà della ditta vicentina.



Di riflesso l’appalto sul quale indaga la magistratura contabile riguarda anche l’Ulss 18 di Rovigo, in quanto usufruiscono dello stesso servizio sia l’ospedale cittadino Santa Maria della Misericordia che il San Luca di Trecenta. Con decreto 457 del 25 maggio 2007 l’allora direttore generale Alessandro Marcolongo prendeva atto dell’affidamento alla "Serenissima" del servizio ristorazione per nove anni, dall’1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2017, «a seguito della gara esperita dalla capofila Ulss di Padova».
Ultimo aggiornamento: 13:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA