ROVIGO - La storia è incredibile. Dietro c'è un piano criminale tanto semplice quando efficace e perverso. Svelato solo dopo mesi di lavoro dall'avvocato Donatella Guidorizzi di Rovigo, che ieri finalmente è riuscita ad ottenere l'assoluzione per il suo assistito, C.F., 29 anni. A suo nome sono state pronunciate condanne, alcune delle quali purtroppo già passate in giudicato. Risulta persino essere stato in carcere, ma in realtà non c'è mai stato.
Il motivo è semplice: un giovane romeno si è appropriato della sua identità.
E al momento di arrivare in Italia a rubare, il romeno lo faceva senza documenti. Se fermato, declinava le generalità del conoscente, con dovizia di particolari: data di nascita, via di residenza, nome dei genitori.
Tutto tornava. Così, per la giustizia italiana, si è creato un vero e proprio fantasma. Aveva il volto del ladro autentico, alla luce dei fotosegnalamenti. Ma i dati anagrafici appartenevano al «vero» C. F., cittadino pacifico e incensurato.
Ultimo aggiornamento: 11:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il motivo è semplice: un giovane romeno si è appropriato della sua identità.
E al momento di arrivare in Italia a rubare, il romeno lo faceva senza documenti. Se fermato, declinava le generalità del conoscente, con dovizia di particolari: data di nascita, via di residenza, nome dei genitori.
Tutto tornava. Così, per la giustizia italiana, si è creato un vero e proprio fantasma. Aveva il volto del ladro autentico, alla luce dei fotosegnalamenti. Ma i dati anagrafici appartenevano al «vero» C. F., cittadino pacifico e incensurato.