Prima categoria: il campionato
più pazzo giunto all'ora della verità

Martedì 31 Marzo 2015 di Riccardo Pavanello
Davide Piccinardi allenatore della capolista Badia
E' uno dei campionati più equilibrati della storia. E uno dei più qualitativamente meno interessanti. Ma nella sua instabilità, il girone D di Prima categoria dà delle emozioni incredibili. Ormai non siamo più nel calcio di una volta, quando andare a vedere una "Prima categoria" significava trovarsi di fronte gente che sapeva giocare al pallone. Per carità, non si vuole offendere nessuno dei giocatori di oggi. I "venuti giù dalle categorie" si trovano ancora. Qualche giocata la riesci a intravedere. Ma il 2015 non è più il 1990. Le caterve di soldi di una volta non ci sono più. E i rimborsi spese sono quelli che sono.



SBAGLIA TU CHE IO SBAGLIO DI MENO Badia e Crespino Guarda Veneta sembravano essere le due contendenti principali per la vittoria finale. Un po' come l'anno scorso in Seconda categoria. Alla fine vinsero i biancazzurri sul filo del rasoio. Quest'anno le cose sembrano cambiate. I Piccinardiani hanno sette punti di vantaggio sulla seconda, lo Scardovari, che ha vinto lo scontro diretto proprio contro il Crespino Guarda Veneta. Ma se si guardano gli altri gironi, il raggruppamento D è quello che va al ribasso. Fino a qualche giornata fa non si capiva niente. Chi era davanti perdeva, chi era dietro vinceva. Poi il Badia si è dimostrato la squadra più costante e al 99% vincerà il campionato.



MONTAGNE RUSSE Ma se fino al girone d'andata si parlava di una Tagliolese in crisi, sono bastate cinque vittorie di fila per vederla nella griglia nobiliare dei primi cinque posti. La Stientese è irriconoscibile rispetto all'andata. Ora lotta per non retrocedere. Alla fine ai play off ci andranno le squadre che sbaglieranno di meno. Perché a sbagliare partite ci si sono messe d'impegno tutte quante. Basti ricordare il blitz del Pettorazza a Scardovari del primo marzo scorso. L'ultima in classifica che rimonta dall'1-3 al 4-3 negli ultimi dieci minuti contro la vice capolista. Pazzesco. Troppo pochi 13 punti di differenza fra seconda e terzultima. Campionato imprevedibile e livellato. Tra l'altro anche molto divertente, ma solo se visto da fuori. E' dimostrato che tutte le 16 squadre si sono tirate più e più volte la zappa sui piedi.



Risultati 26esima giornata:

Arzergrande-Stientese 0-0, Azzurra Due Carrare-Pettorazza 1-0, Cavarzere-Villanovese 1-0, Boara Pisani-Papozze 2-1, Castelbaldo Masi-La Rocca 1-0, Scardovari-Crespino Guarda Veneta 2-0, Tagliolese-Badia 0-1, Due Stelle-Stroppare rinviata.



Classifica: Badia 49, Scardovari 42, Cavarzere e Azzurra D.C. 41, Crespino G.V. 39, Tagliolese 36, Stientese, Stroppare e Arzergrande 35, Boara Pisani 34, Papozze 33, Castelbaldo Masi 32, La Rocca 30, Due Stelle 29, Villanovese e Pettorazza 24.
Ultimo aggiornamento: 21:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA