Maxi sequestro di hashish in arrivo
"via mare": tutto nasce da 3 arresti

Mercoledì 25 Febbraio 2015 di Lorenzo Zoli
Maxi sequestro di hashish in arrivo "via mare": tutto nasce da 3 arresti
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ROVIGO - E adesso, chi li ferma più? Gli investigatori della Squadra mobile della Questura di Rovigo, guidati dal vicequestore aggiunto Bruno Zito, e i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Legnago stanno portando avanti un’indagine che non smette di dare risultati di assoluto livello.



Nei giorni scorsi era arrivato un arresto di tre marocchini con annesso megasequestro da 48 chili di hashish, trovata nascosta a bordo di due auto appena sbarcate dal traghetto in servizio sulla linea Tangeri-Genova. Lunedì mattina è arrivato il bis: un altro imponente sequestro, questa volta da 25 chilogrammi, di hashish. Questa volta a Livorno, sempre allo sbarco del traghetto dal Marocco. A venire arrestati sono stati Abdessamad El Hor, 29 anni, residente a Trecenta ma dagli inquirenti sovente segnalato nella zona di Legnago, e Aicha Chiboub, 30 anni, residente a Cerea, nel Veronese. Viene loro contestato il possesso dei 25 chili di stupefacente.

A quanto emerge delle indagini, il gruppo - si ritiene si tratti della stessa organizzazione - aveva cercato di fare arrivare lo stupefacente in un porto diverso. E c'era anche una discreta necessità di farlo celermente, visto che l'indefesso lavoro degli investigatori di Mobile e carabinieri stava togliendo dal mercato tutta la droga. L'auspicio di conseguenza era che spostando la destinazione di arrivo magari ci si potesse sottrarre alla morsa ormai asfissiante dei mastini di polizia e carabinieri. Una valutazione assolutamente sbagliata, dal momento che sono arrivati di nuovo due arresti e un altro importantissimo sequestro. Risultati che premiano la costanza e l'acume degli investigatori.
Ultimo aggiornamento: 10:52