C’è un colosso della sanità privata di Roma che ha versato 30mila euro, con sei distinti versamenti, per Alessandra Moretti. E c’è un imprenditore nel settore delle telecomunicazioni (e dei sistemi anti-intercettazioni), peraltro con amicizie che a qualcuno nel Pd potrebbero far storcere il naso, che ha offerto 10mila euro per la campagna elettorale della stessa candidata dem. Nel giorno in cui tra il governatore Luca Zaia e Alessandra Moretti sono scintille, con reciproci scambi di accuse, tiene banco la lista dei contributori dell’"Associazione Alessandra Moretti Presidente" per un totale di 443.108 euro, mentre nulla si sa di come la Fondazione Kairos abbia raccolto circa 180mila euro.
CAPITOLO SANITÀ - Perché L’Eremo di Miazzina, in quel di Cambiasca, terra piemontese, ha sentito il bisogno di devolvere 5mila euro all’Associazione di Alessandra Moretti? Ci sono legami tra l’Eremo e le altre cinque strutture sanitarie (Hesperia di Modena, Villa Garda, Villa Berica, Cmsr Veneto Medica, Casa di cura Rugani in quel di Siena) che complessivamente hanno donato 30mila euro? Sono tutte strutture di Garofalo, uno dei principali gruppi della sanità privata italiana che da Roma si sta estendendo al Nord. Le cronache riportano anche vicende che dalla sanità sono sconfinate nel settore giudiziario con annesse polemiche politiche, a partire dalla denuncia di Hesperia su favoritismi nei fondi alle cliniche erogati della Regione Emilia Romagna (e la stizzita replica del governatore Vasco Errani: «In questa Regione non si fanno favoritismi»), ma anche vertenze sindacali, con il rischio (per ora sventato) di 160 licenziamenti causati a detta del Gruppo Garofalo dalla politica sanitaria della Regione Lazio di Nicola Zingaretti...
Ultimo aggiornamento: 11:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA CAPITOLO SANITÀ - Perché L’Eremo di Miazzina, in quel di Cambiasca, terra piemontese, ha sentito il bisogno di devolvere 5mila euro all’Associazione di Alessandra Moretti? Ci sono legami tra l’Eremo e le altre cinque strutture sanitarie (Hesperia di Modena, Villa Garda, Villa Berica, Cmsr Veneto Medica, Casa di cura Rugani in quel di Siena) che complessivamente hanno donato 30mila euro? Sono tutte strutture di Garofalo, uno dei principali gruppi della sanità privata italiana che da Roma si sta estendendo al Nord. Le cronache riportano anche vicende che dalla sanità sono sconfinate nel settore giudiziario con annesse polemiche politiche, a partire dalla denuncia di Hesperia su favoritismi nei fondi alle cliniche erogati della Regione Emilia Romagna (e la stizzita replica del governatore Vasco Errani: «In questa Regione non si fanno favoritismi»), ma anche vertenze sindacali, con il rischio (per ora sventato) di 160 licenziamenti causati a detta del Gruppo Garofalo dalla politica sanitaria della Regione Lazio di Nicola Zingaretti...
