VENEZIA - «In Veneto comandano i Veneti.
«È ora di smetterla - dice Zaia - con questa vergognosa ipocrisia dell'ospitalità selvaggia che ha mosso già 150.000 disperati, facendo loro balenare un mondo di agi e bengodi che non esiste. È insensato, folle - prosegue Zaia - illudere l'altra sponda del Mediterraneo, riducendosi a fare i tassisti degli scafisti, senza un minimo di progetto. Nel semestre europeo di presidenza dell'Italia - conclude Zaia - il Governo aveva il dovere di dimostrare se contava qualcosa. Dovevano e devono andare a Bruxelles ogni giorno, a pestare i pugni sui tavoli europei, perché l'Europa si renda coscientemente parte in causa diretta nell'affrontare questo tragico esodo e non continui a girare vergognosamente la testa dall'altra parte, essendo prodiga solo di complimenti, di cui facciamo volentieri a meno, e di chiacchiere su questo misterioso Progetto Frontex, che si vorrebbe spacciare come soluzione per tutti i mali ma, almeno per ora, è solo un misero tentativo di tenere buoni territori che non ce la fanno più a reggere gli scaricabarile europei e nazionali».