MESTRE - L’altro ieri i sindaci del Bellunese fascia al petto e biglietto in mano, hanno voluto provare il sistema ferroviario. Quel sistema che i comitati di pendolari, ma anche i singoli cittadini, stanno violentemente contestando: il nuovo orario presenta "falle" che rendono lo spostarsi all’interno della regione ancora più complesso, con tratte, come Venezia-Portogruaro, la direttrice per Belluno o quella da Bassano pesantemente penalizzate.
Ieri la risposta.
La Regione nel contempo apre un "filo diretto" con gli utenti dai quali si attendono suggerimenti. «Ce li possono far pervenire chiamando al telefono il numero verde gratuito 800.042.822, in orario d’ufficio, oppure via e-mail all’indirizzo nuovorariocadenzato@venetotreni.it. - aggiunge Chisso - Intanto abbiamo già messo in campo una serie di aggiustamenti che risolvono molte situazioni che erano diventate critiche».
I primi aggiustamenti riguardano le linee Portogruaro - Venezia; Trieste - Venezia; Portogruaro - Treviso; Bologna - Verona; Conegliano - Belluno. Inoltre saranno attivati servizi bus sostitutivi in attesa che si liberino le tracce per i convogli ferroviari Treviso Venezia; Padova - Castelfranco; Vicenza - Schio; Treviso - Portogruaro; Venezia - Portogruaro. La Regione del Veneto ha inoltre garantito la tratta su Brescia, a complemento dell'offerta programmata dalla Regione Lombardia. Anche questa è un’area calda su cui i pendolari hanno sollevato non poche lamentele.
Altro discorso la tratta Milano-Venezia che sta indispettendo un’altra fetta di pendolari anche se rientra in una partita diversa. «Si sta lavorando ancora con Milano perchè loro spostino di tre minuti la loro partenza e noi faremo altrettanto - conclude l’assessore - in modo che si possa avere un lasso di una decina di minuti. Dovrebbe risolvere i problemi delle coincidenze».