Salvini: «Il centrodestra non c'è più
Renzi scappa, io lo sfido sul Brenta»

Sabato 21 Novembre 2015 di Paolo Francesconi
Matteo Salvini
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VENEZIA - «Renzi scappa. Lo affronterei anche domani mattina. A viso aperto sui contenuti, le cose da fare per salvare l’Italia. Magari in Riviera del Brenta dove aspettano da mesi I 90 milioni di rimborsi per la tromba d’aria. Gli offrirei anche un caffè. Ma lui scappa: finora non ho avuto modo di confrontarmi con lui pubblicamente neanche per dieci minuti». Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, prepara la "3 giorni" contro il governo e assicura: «A Bologna Berlusconi ci sarà senz'altro. Sul versante politico parleranno lui e Giorgia Meloni. Ma non nasce un 'nuovo centrodestra' se si intende la formula andata in scena negli ultimi vent'anni».



Intervistato dal nostro giornale il leader leghista precisa: «Centrodestra e centrosinistra sono recinti che lasciano ormai il tempo che trovano. Domenica nasce una proposta per gli italiani diversa da quella della sinistra ma non limitata al perimetro del 'vecchio centrodestra'. Molte questioni - l'economia, la burocrazia, la difesa dei Comuni, la sanità - non sono di destra o di sinistra ma di buon senso e di buon governo». Il leader del Carroccio spiega come la vera alternativa al premier sia la Lega: «ad oggi i numeri parlano chiaro: in Veneto e in Italia, il programma alternativo a Renzi è quello della Lega. A confrontarmi con lui sono pronto subito».



Il leader leghista torna anche sul processo riguardante i rimborsi elettorali: «è tutta fuffa.
Ho già dato mandato di querelare chi specula e avanzi sospetti. Sono soddisfatto di quello che stiamo facendo: ogni centesimo che entra ed esce è certificato. Poi, ho parlato con Bossi, lui non c'entra, ama la Lega. C'è qualcun altro che fa il furbo, ma dura poco».
Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 17:22

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