Regione, pubblici i vitalizi: «Sul sito
tutte le pensioni degli ex consiglieri»

Mercoledì 6 Agosto 2014 di Alda Vanzan
Regione, pubblici i vitalizi: «Sul sito tutte le pensioni degli ex consiglieri»
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VENEZIA - Operazione Trasparenza. Mentre a Bruxelles invocano la privacy, il Veneto segue l’esempio di altre Regioni e si appresta a rendere pubblici non solo gli stipendi netti dei consiglieri in carica, ma anche i vitalizi degli ex. Questa Operazione Trasparenza - che dovrebbe diventare operativa a breve - è stata disposta dal presidente del consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato. Ma, tolti i colleghi dell’Ufficio di presidenza, nessun altro a Palazzo Ferro Fini ne era a conoscenza, tant’è che giusto ieri dall’Italia dei valori è arrivata la richiesta di «affrontare la questione vitalizi» con l’annuncio di una proposta di legge «che porti, se non al divieto di cumulo come in Trentino, alla sforbiciata delle cifre più alte ed incongrue, con un meccanismo progressivo di contributo di solidarietà, come farà la Lombardia».



Anche perché non è che i vitalizi siano una voce ininfluente del bilancio regionale: ormai dalle casse di Palazzo Ferro Fini si attinge di più per pagare le pensioni che non gli stipendi dei consiglieri in carica. I conti li hanno fatti proprio i due esponenti dell’Idv, Antonino Pipitone e Gennaro Marotta: «In Veneto la somma destinata a pagare vitalizi ed assegni di reversibilità è in continuo, costante, aumento. Dagli 8,2 milioni di euro del 2005 siamo arrivati, nel bilancio di previsione 2014, alla cifra di 11,2 milioni di euro. Di questi, 9,7 milioni sono per i vitalizi e quasi 1,5 milioni per le reversibilità. Da notare che la spesa prevista per i compensi, tutto compreso, dei consiglieri in carica nel 2014 sarà di 9,1 milioni di euro. Insomma, spendiamo di più per i vitalizi che per gli stipendi dei consiglieri. È sensato?».



Certo, dalla prossima legislatura, cioè dal 2015, i vitalizi non ci saranno più e nemmeno le pensioni di reversibilità. Ma in tutti questi anni ci sono stati ex consiglieri che la pensione "politica" hanno cominciato a prenderla anche da giovani, bastava avere 55 anni. E chi ha fatto carriera, passando da Palazzo Ferro Fini a Montecitorio, a Palazzo Madama o al Parlamento europeo, i vitalizi li ha pure cumulati. Chi sono i pensionati "d’oro" veneti? Quanto prendono? Ruffato ha deciso di rendere pubblici i dati relativi al consiglio regionale: nella riunione dell’Ufficio di presidenza del 30 luglio scorso si è deciso di mettere tutto on-line, nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito (www.consiglioveneto.it). «Saranno pubblicati due dati - spiega Ruffato - Primo: gli emolumenti netti mensili dei singoli consiglieri, in ordine alfabetico, a partire da gennaio 2014, con aggiornamento mensile. Secondo: i vitalizi netti erogati nel 2013, con specificazione dell’importo mensile medio, ai singoli ex consiglieri e ai singoli aventi diritto alla reversibilità, sempre in ordine alfabetico».



Ora tocca alle strutture di Palazzo Ferro Fini rendere operative queste disposizioni. E pare che siano già stati sollevati dei problemini. Ad esempio: che si fa dei consiglieri e degli ex consiglieri che hanno parte dello stipendio e della pensione pignorata su disposizione dell’autorità giudiziaria? e come si spiegheranno i casi di chi a luglio, causa tasse, ha preso poco e chi tanto? Sarà, ma la disposizione è chiara: i dati dovranno essere pubblicati.



Quanto alle "sforbiciate" delle pensioni d’oro e dei cumuli dei vitalizi, si vedrà. Di certo, l’Idv non molla: visto l’esempio della Lombardia, Pipitone e Marotta chiedono che anche il Veneto applichi dei prelievi di solidarietà, fatti scattare con un meccanismo di scaglioni progressivi, «per eliminare soprattutto l'effetto perverso del cumulo».
Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 07:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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