La Regione vende Palazzo Balbi
e va nella sede di Grandi Stazioni

Mercoledì 5 Agosto 2015 di Alda Vanzan
La Regione vende Palazzo Balbi e va nella sede di Grandi Stazioni
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L’aveva detto il 12 maggio, nel bar del Laguna Palace a Mestre dove, a due settimane dalle elezioni, aveva presentato il primo capitolo del suo programma. «Voglio vendere palazzo Balbi», aveva detto Luca Zaia e pareva tanto un annuncio mediatico, visto che dell’alienazione della cinquecentesca dimora affacciata sul canal Grande nel programma non c’era manco un rigo. Ebbene, non era una boutade: l’idea di vendere Palazzo Balbi è contenuta in una proposta di legge che giusto oggi andrà all’esame della Prima commissione consiliare presieduta da Marino Finozzi. E, convinto che la legge passerà in tempi stretti, subito dopo la pausa estiva, il governatore ha invitato il suo vice Gianluca Forcolin, che ha la delega al Patrimonio, a darsi da fare: «Certo che vendiamo Palazzo Balbi e dobbiamo anche prendere bei soldi».



A dire il vero nella proposta di legge numero 22 intitolata "Modifiche alla Finanziaria 2011" manco una volta viene citato Palazzo Balbi. E nemmeno Palazzo Ferro Fini. Ma l’articolato è chiarissimo: la volontà è di inserire nell’elenco dei beni alienabili - quelli che appunto erano stati dettagliati con la Finanziaria 2011 - la sede della giunta e tutte le altre sedi, comprese quelle prese in affitto. Vendere, fare cassa e concentrare gli uffici della Regione in un unico posto: il Palazzo Grandi Stazioni che si trova tra piazzale Roma e la Ferrovia, ai piedi del ponte di Calatrava. Ecco cosa dice la proposta di legge firmata dal governatore con Nicola Finco (Lega) e Silvia Rizzotti (Lista Zaia): "L'accorpamento degli uffici regionali ed il riuso razionale degli spazi costituiscono azioni prioritarie. La Giunta regionale è autorizzata a disporre tutti gli atti e provvedimenti necessari al raggiungimento di tale obiettivo, anche mediante la dismissione di immobili di proprietà utilizzati ad uso istituzionale e la cessazione dei rapporti di locazione passiva in essere". E ancora: "Le dismissioni e cessazioni di cui al comma precedente sono finalizzate anche all'accorpamento dei locali ospitanti il Presidente della Regione del Veneto, la Giunta regionale con i suoi componenti, nonché gli uffici operativi dell'Amministrazione regionale, presso i compendi immobiliari di proprietà ubicati in prossimità della Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia".



Tradotto: vendita del Balbi e trasloco a Grandi Stazioni. Del resto, non c’è scritto da nessuna parte che la sede della giunta regionale debba essere affacciata sul Canal Grande; l’unico obbligo non derogabile è che la sede sia a Venezia.

Ma quanto potrebbe valere il palazzo che dal 1971 è la sede della Regione? L’idea di Zaia è di ricavarne almeno 30-40 milioni di euro, soldi che andrebbero a finanziare non solo interventi sul patrimonio immobiliare, ma anche trasporti, welfare e lavoro.

L’iter, dunque, inizia oggi. Ma il vero problema, una volta approvata la legge e aggiornato l’elenco dei beni alienabili, sarà trovare un acquirente.
Ultimo aggiornamento: 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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