​Il Pd contro la Regione: «Ha tolto
i contributi a Comuni, parrocchie ...»

Domenica 25 Ottobre 2015 di Gabriele Pipia
​Il Pd contro la Regione: «Ha tolto i contributi a Comuni, parrocchie ...»
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«Continuano gli autogol di Zaia, alla vergogna di aprile ora se ne aggiunge un'altra. Con un'operazione disastrosa nel giro di sei mesi Zaia ha sfiduciato sè stesso, mettendo nei guai enti locali e associazioni del Veneto». Il Partito democratico protesta contro il provvedimento che modifica la manovra finanziaria varata lo scorso aprile alla vigilia delle elezioni regionali.



«Zaia ha smantellato la manovra che, oltre agli stanziamenti di stampo elettorale, conteneva finanziamenti realmente indispensabili per realizzare interventi e progetti» dichiara il segretario metropolitano del Pd di Venezia, Marco Stradiotto. Ieri nella sede mestrina del Pd i consiglieri regionali Bruno Pigozzo e Francesca Zottis hanno polemizzato contro un provvedimento ritenuto estremamente penalizzante. I contributi erano stati previsti per Comuni, parrocchie, associazioni, polisportive, cooperative, consorzi, istituti e fondazioni: dalla sistemazione del ponte alle iniziative sportive, dal restauro dell'oratorio alle manifestazioni turistiche.



«Solo per la realtà veneziana mancheranno all'appello 6.4 milioni di euro» sottolinea Stradiotto. Per Padova il Pd parla addirittura di 18 milioni, evidenziando come questa sia la provincia più penalizzata dai tagli.



«Già ad aprile - sostengono Pigozzo e Zottis - venne varata una manovra che conteneva scelte duramente contestate. È ancora viva la memoria di quei 50 milioni passati alle cronache come emendamento-marchetta. Ora in nome della razionalizzazione sono stati cancellati anche molti finanziamenti indispensabili. Siamo di fronte ad una grave serie di promesse mancate».



Stradiotto ha rimarcato inoltre come sia stata abrogata l'esenzione della quota di partecipazione alla spesa sanitaria per 170 lavoratori ex esposti a sostanze cancerogene, chiedendo che queste vengano esentate dal ticket». Per denunciare tutto ciò sono intervenuti anche due sindaci del Veneziano, Alberto Polo di Dolo e Andrea Follini di Marcon.



«Il mio Comune aveva ottenuto 200mila euro per la sistemazione di un ponte davanti ad un mulino storico - ha spiegato Polo - Ora siamo pronti a partire con i lavori ma improvvisamente mancano le risorse. Non abbiamo nemmeno più la sicurezza dei contributi regionali».
Ultimo aggiornamento: 11:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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