Treni regionali, un Patto anti disagi
e rispunta l'orario cadenzato

Lunedì 15 Settembre 2014 di Daniela Boresi
Treni regionali, un Patto anti disagi e rispunta l'orario cadenzato
VENEZIA - La premessa è ambiziosa: azzerare tutti i disagi che da anni affliggono i pendolari di Trenitalia, e non solo. Secondo la Regione Veneto il dado è stato tratto. Ieri l’incontro tra il presidente Luca Zaia e l’Ad di Trenitalia Vincenzo Soprano che ha decretato la sigla di una "carta di intenti" da attuare a brevissima scadenza.



L’obiettivo è quello di colmare le lacune che oggi rendono il sistema di trasporto veneto molto poco appetibile, soprattutto per gli utenti che utilizzano alcune tratte. Ecco i fatti. Si parte dall’orario cadenzato, non gradito a tutti: una variazione in corso d’opera riguarderà una delle linee più calde, la Treviso-Motta. Dal 19 ottobre sarà ripristinata una coppia di treni alle 7.05, con buona pace di tutti quei pendolari che ne lamentavano l’assenza. Ma le aree su cui si dovrà intervenire sono anche altre.



ORARIO CADENZATO - É di certo una delle note più dolenti dell’intero sistema ferroviario veneto. Innegabilmente l’orario cadenzato ha attirato gli strali dei comitati dei pendolari che ne hanno contestato le cancellazioni di corse e gli accorpamenti. La Regione ha trovato i soldi, più di qualche milione di euro, per "aggiustare" le 22 variazioni che stanno creando più disagi. Nei prossimi giorni partiranno gli incontri con i rappresentanti dei pendolari e con i sindaci dei comuni interessati.

PUNTUALITÀ - L’arrivo in orario di un treno diventa una delle priorità per il sistema ferroviario veneto. Ad oggi il 95 per cento dei convogli parte e arriva secondo gli orari stabiliti, ma il sistema può ancora essere perfezionato. Il protocollo d’intesa che è stato siglato prevede che vengano rimodulare puntualità e sanzioni tenendo conto delle responsabilità che possono essere di Trenitalia o del gestore dell’infrastruttura (RFI). Il nuovo protocollo non terrà conto anche del ritardo "medio-orario" e non solo di quello all’arrivo.



SOVRAFFOLLAMENTO - Anche per i treni parte l’"operazione trasparenza". Sono 16 i treni per i quali si lamentano condizioni di viaggio impossibili e spesso la cattiva comunicazione di ritardi o variazioni, rende il viaggio ancora più insopportabile. Per 9 di questi treni si stanno esaminando le diverse soluzioni al fine di rendere i convogli meno affollati. Accanto a questo partirà anche un nuovo sistema di informazione all’utente sia a bordo dei treni, sia nelle stazioni per rendere più chiaro il servizio.

É stata poi anticipato al 2016 l’arrivo di 166 nuove carrozze e 9 treni Vivaldo nuovi. Trenitalia ha anche confermato il programma di investimenti relativi ai nuovi centri manutentivi che verranno realizzati a Mestre, per un valore complessivo di 50 milioni di euro.



NUOVO BANDO - Entro ottobre il presidente Luca Zaia porterà in giunta una delibera per l’avvio della gara europea per l’affidameto del Trasporto pubblico locale dei prossimi anni. La novità, frutto di un accordo raggiunto oggi con Trenitalia, è che il vincitore si troverà a disposizione i convogli lasciati da Trenitalia, quindi non dovrà perdere tempo per l’acquisto e il posizionamento.
Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 07:27

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