Papa Francesco, a Nordest supera
Wojtyla: piace a 93 persone su cento

Lunedì 30 Marzo 2015 di Natascia Porcellato
Papa Francesco, a Nordest supera Wojtyla: piace a 93 persone su cento
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VENEZIA - Papa Francesco è l’uomo di tutti: a due anni dalla sua elezione, non accenna a mutare la (quasi totale) fiducia di cui il Papa gode presso la popolazione del Nord Est. Secondo i dati elaborati da Demos per Il Gazzettino e pubblicati oggi all’interno dell’Osservatorio sul Nord Est, il 93% ha dichiarato di provare molta o abbastanza fiducia in Papa Bergoglio.



Più di Ratzinger, che ha vissuto un pontificato difficile e sempre meno compreso dai fedeli in cui, alla fine, riponeva fiducia il 56% dei nordestini. Ma più anche di Giovanni Paolo II, figura amatissima, che nel 2000 raggiungeva l’82%.



L’annuncio del Giubileo Straordinario fatto qualche settimana fa è solo l’ultimo dei progetti papali che lasciano senza parole. L’iniziativa, infatti, ha spiazzato tutti: era dal 1983, anno in cui Giovanni Paolo II prese la stessa iniziativa per ricordare i 1950 anni dalla redenzione di Cristo, che non accadeva. L’8 dicembre prossimo, dunque, inizierà l’Anno Santo voluto da Papa Bergoglio: sarà dedicato alla Misericordia e si concluderà il 16 novembre del 2016. Sarà un anno importante, sia per i credenti che per i laici, dato che il tema –la compassione per la miseria altrui- accomuna le sensibilità al di là della fede.

D’altra parte, il Papa venuto “dalla fine del mondo” gode già di un consenso quasi unanime in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e nella provincia autonoma di Trento. Dopo il grande affetto cha ha circondato Giovanni Paolo II (82% nel 2000) e la crescente distanza che si è venuta a creare con Benedetto XVI (che scende dal 73% del 2005 al 56% del 2012), Francesco sembra, almeno fin’ora, costruire un percorso a sé, immune dal passare del tempo, e continua a godere della fiducia di oltre 9 nordestini su 10. Questo risultato è, ovviamente, frutto di una trasversalità molto marcata: Papa Bergoglio fa saltare distinzioni e diversità, riunendo tutti intorno a sé e alla sua figura.



Vengono eliminate, per esempio, le differenze anagrafiche. La fiducia nel pontefice raggiunge l’88% tra gli under-35, sale al 91-96% tra le persone adulte (35-64 anni) e si attesta intorno al 95% tra gli anziani con oltre 65 anni.

Scompaiono (o quasi) anche le differenze legate alla formazione scolastica: intorno a Francesco ritroviamo sia quanti hanno un basso livello di istruzione (97%), sia le persone in possesso della licenza media (94%), sia quanti hanno conseguito un diploma o una laurea (90%).

Anche guardando alla religiosità possiamo apprezzare il consenso diffuso di cui gode Bergoglio. Se appare lineare che il 99% di quanti frequentano assiduamente la messa e il 94% di chi invece si reca più saltuariamente in Chiesa rimpongano la propria fiducia nel Vescovo di Roma, meno ovvio è che il gradimento per il Papa coinvolga anche 3 non credenti su 4.



Infine, consideriamo la politica. Intorno al pontefice ritroviamo sia chi vota per il Pd (97%) che chi sostiene Forza Italia (96%). Il consenso, inoltre, rimane (quasi) unanime sia tra chi è vicino alla Lega Nord (95%) che tra quanti scelgono il Movimento 5 Stelle (94%). Tra i sostenitori di Sinistra Ecologia e Libertà (partito di sinistra radicale spesso su posizioni critiche rispetto alla religione) e chi si rivolge ai partiti minori, poi, la fiducia nel Papa si ferma all’87%, e rimane intorno a quella soglia (88%) anche tra le persone politicamente incerte o reticenti. Quasi un “miracolo” di Francesco: rendere inconsistenti le differenze politiche del Nord Est.
Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 07:04

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