Neve e gelo a Nordest, il traffico in tilt
Chiuse alcune scuole/ Foto città per città

Sabato 18 Dicembre 2010
Neve in piazza San Marco
VENEZIA (18 dicembre) - Si esaurita nella notte l'ondata di nevicate che dal pomeriggio di ieri ha interessato il Veneto e stamane il cielo sereno, ma ha lasciato qualche strascico sul fronte della viabilit locale e sui collegamenti ferroviari che hanno segnato ritardi. La polizia stradale non segnala particolari problemi lungo le autostrade e le strade principali del Veneto. Secondo il centro previsioni meteo di Arabba (Belluno), fino a martedì il tempo dovrebbe volgere al sereno o al nuvoloso ma senza nevicate. La temperatura resta però sotto la media stagionale e sulla piana di Marcesina, in un'area disabitata e tipica d'inverno per le minime polari, sono stati registrati -24 gradi centigradi. Ad Asiago ed Arabba -18, mentre a Cortina -11. A Belluno -8. Sotto lo zero anche gli altri capoluoghi della regione.



Ieri tutta l’Italia è rimasta nella morsa del gelo, con neve da Nord a Sud e disagi per le comunicazioni, dalle strade alle linee ferroviarie. La coltre bianca ha ricoperto anche il Triveneto, creando problemi nella viabilità soprattutto nel Padovano e in Friuli, con insidiose lastre di ghiaccio che hanno provocato code e incidenti. Ma i maggiori disagi si sono registrati nel centro della penisola: bufere di neve in Toscana hanno di fatto spezzato il Paese in due, con treni fermi e auto bloccate all’altezza del nodo di Firenze. Gelo anche nel resto d’Europa.



A Venezia la neve ha imbiancato i tetti e piazza San Marco offrendo ai turisti infreddoliti uno spettacolo decisamente romantico. Calli e ponti messi in sicurezza grazie ai volontari di protezione civile che hanno distribuito il sale, naturalmente a mano. Una lunga lastra di ghiaccio è stata invece la compagna degli automobilisti lungo la gran parte delle strade del Veneto a partire dal primo pomeriggio. Laddove sono stati schierati in strada i trattori con lame spazzaneve l'intervento non è stato sufficiente ed il nevischio, scivoloso più che mai, ha costretto le auto ad andare quasi a passo d'uomo. Rilevati lunghi serpentoni di auto lungo importanti arterie: traffico in tilt un po’ dovunque, con le solite polemiche legate agli spargisale arrivati in ritardo: nel solo Veneto orientale ci sono state un centinaio di uscite di strada; a Portogruaro e a San Donà oggi rimarranno chiuse le scuole (stamattina un lettore ci ha segnalato anche la chiusura delle scuole a San Stino).



A Vicenza lo spessore della neve è arrivato a 5-10 centimetri. A Belluno neve in abbondanza, nonostante il termometro segnasse -8 gradi. Sulla montagna veneta, infatti, le temperature sono risultate molto basse, mediamente di 8 gradi inferiori alla norma (Asiago e Sappada a -18). A Treviso è stato attivato il il piano neve, che già nei giorni scorsi aveva visto l'uscita dei mezzi spargisale a preparare il manto stradale, in particolare per quanto riguarda l'area della Pedemontana. In provincia rimarranno chiuse le scuole a Susegana e a Carbonera. Decine di incidenti, nessuno fortunatamente molto grave.



Difficoltà invece sulle tangenziali attorno alla città di Padova, dove la neve ha messo in crisi gli automobilisti: già verso le 14 cominciavano i rallentamenti. La tangenziale verso le 18 è andata letteralmente in tilt. Si sono formate anche code lunghe fino a dieci chilometri in direzione di Castelfranco Veneto. La situazione si è poi normalizzata in serata. Strade ghiacciate e scuole chiuse invece a Teolo nel comprensorio collinare, dove la nevicata ha creato parecchi problemi e dove oggi resteranno chiuse le scuole. A registrare i maggiori disagi è la zona di Teolo: la neve, caduta copiosamente per tutta la giornata, si è trasformata in ghiaccio nelle prime ore del pomeriggio. L'abbassamento repentino delle temperature ha reso quindi inutili le numerose "salature" delle strade effettuate dal Comune e dalla Provincia.



In Friuli Venezia Giulia, Fvg Strade ha rassicurato sulla completa percorribilità della rete stradale di propria competenza. L'unica situazione realmente complicata, a causa di formazioni di gelo al suolo, si è registrata sulla strada regionale 354 tra Lignano e Latisana, con alcuni mezzi usciti di carreggiata. A causa di un incidente, è stata chiusa per alcune ore anche la Pontebbana, all'altezza di Casarsa. Difficoltà anche in alcune zone residenziali di Trieste: la neve è ghiacciata sulle vie più impervie, alcune delle quali sono state chiuse al traffico. Sempre a Trieste, neve e ghiaccio al suolo hanno già provocato diversi incidenti.



Nevica su parecchie aree della regione. Nella zona dell'Udinese e in Carnia l'impresa addetta allo sgombero-neve ha attivato 11 mezzi spargisale e 18 mezzi con lama. Personale allertato e mezzi sgombraneve in azione anche in Valcellina. Le province di Trieste e Gorizia sono a rischio di ulteriore formazione di ghiaccio al suolo per il previsto arrivo della bora. Sono al lavoro 10 mezzi spargisale e con lame, oltre ai mezzi delle imprese esterne.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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