Lega, Salvini sfida Tosi: «Lo aspetto
sabato a Roma. Zaia? Non si tocca»

Lunedì 23 Febbraio 2015
Lega, Salvini sfida Tosi: «Lo aspetto sabato a Roma. Zaia? Non si tocca»
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ROMA - «Ipotizzare di candidarsi contro Zaia o di metterlo in difficoltà non mi sembra utile in questo momento». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando a Radio Padania della posizione di Flavio Tosi in Veneto. «Se ci sono litigi da fare - ha aggiunto - li si faccia nelle sedi opportune e poi si trovi un accordo e si vada a vincere.

Io spero che Zaia e Tosi trovino l'accordo e poi andiamo a ragionare di temi concreti. Non è il momento di litigare».

Il segretario federale del Carroccio ha criticato Tosi in un'intervista al Corriere della Sera: «Forse non è chiaro che cosa stiamo facendo: qui stiamo preparando il dopo Renzi. Ma c'è un dirigente che fa finta di niente. Questo non è accettabile».

«Ciò che mi ha dato più fastidio - spiega Salvini - è che abbia detto che non sa se viene a Roma, alla grande manifestazione che stiamo organizzando per sabato prossimo. Ma come? In tanti perderanno la domenica di riposo e si alzeranno prima dell'alba. Perciò - sottolinea - la presa in giro non va. Non è bello da un dirigente pagato. Vieni. Punto. Poi discutiamo della Regione».

«Nel momento in cui sceglie - dice ancora Salvini su Tosi - di polemizzare e mettere in difficoltà il suo governatore (Luca Zaia, ndr) non va bene». «Il governatore - aggiunge - non è in discussione». Quindi Salvini avverte: «Avere dubbi è legittimo. Se uno non è convinto nel no all'euro, se uno non è convinto dell'alleanza con Marine Le Pen, va tutto bene. Se però io avessi avuto questi dubbi, beh non avrei triplicato i consensi della Lega».

Salvini dice quindi no ad alleanze in Veneto con Ncd: «Con Fi stanno parlando e io seguo con rispetto le decisioni». Ma per Ncd «parlano i fatti: il governo Renzi-Alfano taglia al Veneto 300 milioni di euro e sono in arrivo altri 1.500 immigrati. E noi che cosa dovremmo dire all'operaio di Marghera o all'artigiano di Vicenza?».

Serafica la replica di Tosi: «Non credo che si riferisse a me, perché io non sono pagato dalla Lega. Il mio unico stipendio è quello di sindaco». Quanto alla possibile assenza alla manifestazione di Roma della Lega sabato ha aggiunto: «Ho già detto che la mia presenza alla manifestazione della Lega Nord sabato prossimo a Roma dipende dai miei impegni di sindaco. Sabato a Verona ci sono una serie di eventi importanti, in particolare fieristici e quindi bisogna vedere se riesco a conciliare all'attività di sindaco, che è comunque il mio primo impegno, con la manifestazione. Comunque sono andato a tutte, non penso che sia questa quella determinante» ha concluso.

Netto il giudizio sul rapporto con il segretario federale: «Con Salvini ci sono sicuramente delle distanze. Poi in politica certe volte le distanze si riescono a colmare, certe volte no». A dirlo Flavio Tosi. «Tutti vogliono vincere in Veneto, però ci vogliono linearità, coerenza e rispetto per le persone. Ci sono una serie di situazioni che si sovrappongono: prima di tutte le ingerenze milanesi rispetto alla Liga Veneta indirette e poi anche in via diretta». «Ingerenze dirette - ha ricordato il sindaco di Verona - cercando di modificare lo statuto togliendo autonomia che era stata stabilita di comune accordo con Roberto Maroni quando diventò segretario generale. E questo ovviamente come Liga Veneta non si può accettare. Poi c'è comunque il fatto di decidere come Lega dove si vuole andare».

«Immagino che con Zaia ci saranno altri incontri, il tempo c'è e in teoria il tempo per trovare una sintesi c'è. Le mie non sono posizioni personali: porto avanti la linea del Consiglio nazionale della Liga Veneta che a larghissima maggioranza ha stabilito un percorso. Non sono le mie posizioni, ma quella che la Liga Veneta ha deciso di portare avanti» ha concluso Tosi.

«Stimo Tosi e gli sono amico ma non può mettersi contro Zaia» perché questo sarebbe un «errore gravissimo per lui e per la Lega». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, interpellato dai giornalisti a Palazzo Lombardia sulle divergenze all'interno del partito riguardo le regionali in Veneto. «Faccio appello all'amico Tosi - ha continuato Maroni - che stimo, affinché trovi una soluzione».

Ultimo aggiornamento: 18:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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