Da Cassani a Zanardi: maratona,
tutto il mondo in bici sulle Dolomiti

Venerdì 3 Luglio 2015 di Domenico Lazzarotto
L'edizione 2011 (foto d'archivio)
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Ormai ci siamo. Domani si corre la 29° edizione della Maratona dles Dolomites, nell’Alta Badia, la più celebre granfondo ciclistica europea che parla tutte le lingue della terra. Sono infatti 64 le nazionalità da cui provengono i novemila "fortunati" ciclisti sorteggiati fra le oltre 31.600 richieste di adesione pervenute, motivate dal fascino senza confini dei passi dolomitici. Partenza alle 6,30 da La Villa e arrivo a Corvara. Tre i percorsi: il "Lungo" di 138 km e 4230 mt. di dislivello, il "Medio" di 106 km e 3130 mt. di dislivello e il "Sella Ronda" di 55 km e 1780 mt. di dislivello.

Come di consuetudine i mitici passi saranno chiusi al traffico per celebrare l’inno incantato della libera strada senza auto tra Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola. Un su e giù mozzafiato e tritagambe: la bellezza del serpentone colorato su due ruote tra valli ladine e guglie maestose prive di rumore, tra tradizioni locali, spettacoli e cultura, ospiti e intrattenimento. Il tutto con un tema, quello dell’evento: il ‘perdono’. Perdono inteso come opportunità di riscatto e di speranza per una Madre Terra alla quale dovremmo chiedere mille scuse per come la stiamo trattando e consumando. Un perdono non scaturito da sensi di colpa, ma generato da una consapevolezza che aiuti a tracciare un futuro meno rischioso per l’ambiente. Lungo il percorso giocolieri e musicisti, imbonitori e artisti allieteranno i bikers con gioia e delizia sul tema del perdono in modo laico e spensierato.

Le ventinove edizioni raggiunte sono la prova del successo crescente di una granfondo più che adulta che va oltre la dimensione sportiva, per collocarsi in un ambito più ampio di valori condivisi per la corsa ciclistica non professionistica più importante d’Europa.

L’appeal della Maratona dles Dolomites – Enel è sempre maggiore e così la voglia di partecipare e sfidare le Dolomiti da parte anche dei ‘vip’ aumenta. E così anche quest’anno in gara, tra gli appassionati abituati alla fatica in sella, è lungo l’elenco dei volti noti, non solo in campo sportivo. Tra i confermati, Rodolfo De Benedetti (Cir), Francesco Starace (Enel), Corrado Sciolla (BT), Mario Greco (Generali), Alberto Sorbini (Enervit), Matteo Marzotto, Alberto Calcagno (Fastweb), Dario Cremonese (Castelli), Mauro Lusetti (Legacoop), Fausto Pinarello (Pinarello), Laura Colnaghi (Carvico), Matteo Arcese (Arcese), Alex Zanardi, Fabrizio Ravanelli, Manfred Mölgg, Christian Zorzi, Dorothea Wierer (biathlon), Davide Cassani, Maurizio Cheli (astronauta), Roberto Sgalla, Alexander Egger, Stefano Podini, la pluricampionessa di casa Maria Canins e tanti altri.

Il partecipante meno giovane è Bernardo Marengo di Bra (Cuneo), classe 1932; il più giovane è Nicola Del Papa nato a Verona nel maggio del 2000. I volontari sono più di 1380. I sei punti ristoro lungo il percorso dispensano qualcosa come 2300 kg di banane, 600 kg di arance, 12000 panini imbottiti, 300 kg di formaggio, altrettanti di prosciutto crudo, 900 kg di torte e dolciumi, 6500 litri di Coca Cola, 10500 litri di acqua minerale, 3500 succhi di frutta, 11500 litri di sali minerali e 8500 tra bistecche e salsicce.

Sarà anche una maratona di solidarietà che aiuterà tre organizzazioni che lavorano da tempo nel sociale: Assisport Alto Adige (www.sporthilfe.it) che sostiene giovani talenti sportivi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni; l’Associazione Gruppi “Insieme si può” (www.365giorni.org) che ha proposto un progetto dedicato alla formazione dei giovani svantaggiati provenienti da aree emarginate della città di Kampala (Uganda); la terza associazione è “Alex Zanardi Bimbingamba” (www.bimbingamba.it) che realizza protesi per i bambini che hanno subito amputazioni.
Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 08:10

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