Immigrati, Zaia tuona: «il Veneto
è una bomba che sta per scoppiare»

Domenica 7 Giugno 2015
Immigrati, Zaia tuona: «il Veneto è una bomba che sta per scoppiare»
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VENEZIA - «Smettiamola con l'illusione di poter sopportare e gestire un esodo biblico». A dirlo è il governatore del Veneto Luca Zaia, che in un'intervista su un quotidiano torna sui flussi di migranti e avverte: «il Veneto è una bomba che sta per scoppiare». Se si deve trovare un tetto ai migranti? «Fino a quando è possibile farlo. In Veneto abbiamo 514mila immigrati regolari, pari a quasi l'undici per cento della popolazione. Di questi, 42mila non hanno un lavoro. Insieme a Emilia Romagna e Lombardia siamo i più accoglienti. Basta».



Zaia torna sul sistema delle quote: il nostro sì al piano di ripartizione? «Questo lo dice Alfano, sapendo di mentire. Già durante l'emergenza della primavera del 2011 fui l'unico che si rifiutò. E non ho cambiato idea. Infatti in Veneto la gestione venne affidata ai prefetti. Lo scorso 14 luglio alla conferenza delle Regioni abbiamo anche messo nero su bianco il nostro dissenso».



«Eravamo uno contro tutti.
Per non bloccare l' intero provvedimento - spiega Zaia -, obtorto collo abbiamo fatto un patto tra gentiluomini. Ma vedo che il governo e Alfano continuano nella loro azione violenta nei nostri confronti». E sottolinea: «l'ospitalità diffusa - dice il governatore - non è altro che un invito alla dispersione sul territorio. Lo sanno tutti, i migranti per primi. Solo gli ipocriti possono pensare che tendopoli improvvisate o caserme dismesse da trent'anni e inabitabili per ogni essere umano, possano essere una soluzione idonea». Le alternative? «Centri di prima accoglienza gestiti in loco dalla comunità internazionale, la stessa che in Libia ha combinato quel casino. Tocca all'Europa mettere d'accordo le varie fazioni».
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