Il maltempo flagella le spiagge: danni
gravi a Caorle, Eraclea e nel Delta

Sabato 13 Luglio 2013 di Marco Corazza e Luca Crepaldi
I dani a Caorle (sinistra) e alla Barricata nel Delta
VENEZIA - Sono bastati pochi minuti per devastare una lunga fetta di litorale e per seminare la morte. Una grandinata cos violenta erano anni che non si vedeva e il bilancio drammatico. Un morto, decine di abitazioni e attivit allagate, agricoltura in ginocchio e fuggi fuggi dei turisti. In meno di mezzora una tromba d'aria e una violenta grandinata hanno definitivamente segnato l'estate 2013 del litorale veneziano.



Colpite Caorle, Eraclea e le campagne circostanti fin quasi al confine con il Friuli Venezia Giulia. Poco dopo le 20 di giovedì, una vera bomba d'acqua è caduta sul Veneto orientale, provocando gli allagamenti e anche una vittima, Renzo Gusso, 65 anni, che al rientro a casa, alle porte di Caorle, si è ritrovato l'abitazione sott'acqua. Quando è sceso le scale per raggiungere la taverna è scivolato, battendo violentemente il capo sul pavimento, morendo sul colpo. In ginocchio gli agricoltori, con le coltivazioni spazzate via da una grandinata senza precedenti.



«Ci sono zone - spiega il presidente di CIA Venezia Paolo Quaggio - in cui la devastazione è totale: a Sindacale, Cavanella, Lugugnana e Torresella di Fossalta di Portogruaro i danni sono al 100%: le coltivazioni sono state spazzate via. Abbiamo registrato 60 millimetri di acqua in meno di mezz’ora. Grossissimi problemi anche a Caorle, San Gaetano e Giussago, per non parlare dei fabbricati agricoli e delle serre».



Almeno un centinaio gli alberi caduti, fra cui molti all'interno dei camping di Falconera a Caorle, che hanno distrutto quasi una quarantina di caravan dei vacanzieri. Il centro storico della cittadina marinara è rimasto imbiancato da una «coltre» di grandine. Solo l'intervento della protezione civile e dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per tutta la notte, ha permesso di superare i primi disagi. Intanto i sindaci di Caorle e Concordia Sagittaria, Luciano Striuli e Marco Geromin, hanno chiesto al Governatore Luca Zaia di dichiarare lo stato di crisi.



Situazione pesante anche nel Rodigino dove la tromba d’aria nel Delta del Po ha devastato il Lido di Barricata, uno degli angoli più belli e incontaminati del Polesine dove le spiagge sono immerse nella natura. Molta paura per i turisti, in particolare quelli - soprattutto stranieri - del Villaggio Barricata. Pioggia e vento hanno iniziato a sferzare tutto il comune di Porto Tolle verso le 23, trovando il culmine intorno all’una quando il fortunale si è abbattuto sulla spiaggia principale di Barricata, mentre la vicina spiaggia "delle Conchiglie" non ha subito danni.



I venti hanno procurato qualche problema, ma soprattutto molto spavento, al Villaggio Barricata (attualmente con circa 1600 occupanti) dove sono intervenuti Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia. Tanto spavento nella splendida struttura popolata da numerosi turisti del Nord Europa, in particolare tedeschi e olandesi. Diversi alberi sono stati abbattuti dalla forza del vento e alcune tende dei villeggianti hanno ceduto. Ma la situazione è ben presto rientrata nella normalità. Ieri gli operatori balneari della spiaggia di Barricata si sono trovati di fronte una scena straziante. Un vera e propria devastazione. Pedalò volati via, lettini ammucchiati, strutture ricettive di bar e ristori scoperchiate, torretta dei bagnini abbattuta, servizi pubblici distrutti. Insomma, un bel danno alla vigilia del fine settimana, ma con tutti al lavoro sin dalle prime ore del mattino per permettere la migliore accoglienza possibile dei turisti.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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