VENEZIA - «Nulla da gioire per l'arresto di Galan, ora si riprenda a vivere nella legalità».
Lo ha detto oggi il presidente del Veneto Luca Zaia intervenendo a Radio Capital. Sulla 'sorpresa' relativa alla grande operazione della procura veneziana Zaia ha osservato che «nelle 800 pagine dell'impianto accusatorio si parla di un sistema in atto dagli anni novanta. A queste conclusioni si arriva dopo cinque anni di duro lavoro. È normale che i comuni mortali non sapessero».
«Si dovesse decidere oggi se costruire il Mose direi di no - ha aggiunto Zaia - Ho ereditato il cantiere, quasi concluso e finanziato. Detto questo, penso che se il progetto fosse presentato ora non passerebbe. Costa 5 miliardi, e nel 2016 vedremo se funziona. Comunque tutto fa pensare che andrà bene».
Ultimo aggiornamento: 13:27
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«Si dovesse decidere oggi se costruire il Mose direi di no - ha aggiunto Zaia - Ho ereditato il cantiere, quasi concluso e finanziato. Detto questo, penso che se il progetto fosse presentato ora non passerebbe. Costa 5 miliardi, e nel 2016 vedremo se funziona. Comunque tutto fa pensare che andrà bene».