Due persone che vivono insieme
Per il 53% questa è la famiglia

Martedì 6 Ottobre 2015 di Natascia Porcellato
Due persone che vivono insieme Per il 53% questa è la famiglia
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Cos’è una famiglia oggi? L’Osservatorio sul Nordest, curato da Demos per Il Gazzettino, indaga intorno al tema della famiglia e della sua definizione. Il 18% ritiene necessaria una promessa fatta in Chiesa per poter parlare di famiglia. Il 28%, invece, giudica indispensabile che la promessa ci sia, indipendentemente dal fatto che avvenga davanti al sindaco o al parroco. La maggioranza, però, va al nocciolo del bisogno affettivo di ognuno: il 53%, infatti, la vede anche in due persone che semplicemente scelgono di convivere sotto lo stesso tetto.



Da qualche giorno ha preso il via il Sinodo sulla famiglia voluto da Papa Francesco che si chiuderà il prossimo 25 ottobre. La riflessione religiosa che attraverserà le prossime settimane con tutta probabilità stimolerà una discussione più complessiva intorno a questo istituto sociale fondamentale. D’altra parte, i mutamenti degli ultimi decenni hanno modificato in profondità la comunità e le questioni da affrontare sono tante e ancora senza una soluzione, sia laica che religiosa. Unioni tra persone omosessuali e le nuove famiglie nate da separazioni e divorzi; affidamento dei minori e adozioni: i temi sono molti e tutti estremamente delicati. Sullo sfondo, però, rimane la questione di fondo: cosa significa essere una famiglia? Perché è da questa concezione che possono discendere le diverse soluzioni.



Il 18% ritiene che la famiglia si forma quando due persone si uniscono di fronte a Dio, mentre il 28% giudica necessario “un” matrimonio, sia esso religioso o civile. Entrambe le posizioni evidenziano una certa tendenza al declino nel tempo. Dal 2008 ad oggi, la necessità del vincolo religioso mostra una perdita di tre punti percentuali, mentre nello stesso arco di tempo il calo per la necessità del matrimonio in generale è di cinque punti percentuali.

Dal punto di vista sociale, chi ritiene necessaria una formalizzazione del vincolo matrimoniale per poter avere una famiglia tende a farsi maggioranza in alcuni settori specifici e limitati. È così tra gli over-55 e chi è in possesso di un basso livello di istruzione; tra chi frequenta assiduamente i riti religiosi e quanti voterebbero per il Pd o per Forza Italia.



La maggioranza dei nordestini (53%, + 9 punti percentuali rispetto al 2008) sostiene che una famiglia è laddove due persone convivono. Questo orientamento, che mostra una certa trasversalità, tende a farsi ancora più consistente tra i più giovani (15-24 anni, 66%; 25-34 anni 70%) e tra chi è in età centrale (35-44 anni, 64%). Dal punto di vista formativo, invece, sono le persone in possesso di un diploma o una laurea a mostrare il favore più esteso (62%).



Guardando alla pratica religiosa poi, l’idea che due conviventi siano una famiglia si amplia soprattutto tra quanti non frequentano i riti (62%) o vanno in chiesa saltuariamente (59%), anche se sottolineiamo che il 40% di chi si reca assiduamente a messa condivide la medesima posizione.



Dal punto di vista politico, infine, sono soprattutto gli elettori del Movimento 5 Stelle (60%) a ritenere che due conviventi sono sufficienti a fare una famiglia. Tuttavia, osserviamo che lo stesso orientamento è condiviso anche dalla maggioranza dei sostenitori della Lega Nord (55%), dei partiti minori (52%) e di quanto sono incerti o reticenti (56%).
Ultimo aggiornamento: 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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