VENEZIA - Gli indipendentisti emettono i Bond veneti, i titoli "patriottici" acquistabili sul sito plebiscito.eu (lo stesso del referendum) sul quale si legge: «La Tesoreria della Repubblica Veneta ha emesso i Titoli di Stato della Repubblica Veneta (anche Buoni Federali Costitutivi, BFC, o Bond Veneti). La prima emissione è di 20 milioni di euro». Li avevano promessi il 16 maggio durante la pesentazione della lista "Veneto sì" a Zero Branco, nel Trevigiano, e adesso arrivano con un click e un pagamento tramite PayPal.
Sul sito si spiega anche perché un "cittadino veneto" dovrebbe comprare questi titoli: detta in soldoni, un giorno dovrebbero valere molto di più di quanto si è speso per acquistarli. Le parole esatte sono queste: «Vi sono due tipologie di riconoscimento con premi rispettivamente da 1.000 e da 10.000, come da immagini riportate nella pagina. In pratica oggi viene richiesto un valore di 10 volte minore a quello stampato. A pieno esercizio della sovranità, la Repubblica Veneta si impegnerà a pagare al detentore la cifra a fronte». Pare per altro che sia periodo di "saldi" anche per i titoli indipedentisti: «Se volete un pezzo da 1.000 euri vi costa 100, se ne volete uno da 10.000 vi costa oggi 1000 euri». Una spesa patriottica, si diceva, e difatti il testo prosegue, con tanto di sottolineatura: «Naturalmente l’acquisto rappresenta una donazione al fine di tutelarsi dall’arroganza e immoralità che lo stato italiano ancora esercita contro il Veneto».
Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 08:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sul sito si spiega anche perché un "cittadino veneto" dovrebbe comprare questi titoli: detta in soldoni, un giorno dovrebbero valere molto di più di quanto si è speso per acquistarli. Le parole esatte sono queste: «Vi sono due tipologie di riconoscimento con premi rispettivamente da 1.000 e da 10.000, come da immagini riportate nella pagina. In pratica oggi viene richiesto un valore di 10 volte minore a quello stampato. A pieno esercizio della sovranità, la Repubblica Veneta si impegnerà a pagare al detentore la cifra a fronte». Pare per altro che sia periodo di "saldi" anche per i titoli indipedentisti: «Se volete un pezzo da 1.000 euri vi costa 100, se ne volete uno da 10.000 vi costa oggi 1000 euri». Una spesa patriottica, si diceva, e difatti il testo prosegue, con tanto di sottolineatura: «Naturalmente l’acquisto rappresenta una donazione al fine di tutelarsi dall’arroganza e immoralità che lo stato italiano ancora esercita contro il Veneto».
