Bond, Fasoli e Toniolo, è record:
sempre presenti in consiglio

Giovedì 18 Dicembre 2014 di Giorgio Gasco
L'aula del consiglio regionale del Veneto
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VENEZIA - Mentre il consiglio regionale del Veneto è alle prese con la canonica discussione su assestamento 2014 e previsioni economico-finanziarie 2015 , si fanno anche i conti sulla "produttività" dei consiglieri. Pare orgoglioso Dario Bond (Forza Italia per il Veneto), seduto in platea, quando Ruffato fa il suo nome aggiungendo che è sul podio più alto con il 100% delle presenze su un totale di 219 sedute consiliari. Primo posto a pari merito, però, con Roberto Fasoli del Pd e Costantino Toniolo di Ncd, con il pieno di frequenza. Leggermente sotto (99,54%) si piazzano Santino Bozza (l’ex leghista ora nel gruppo misto) e il "leghista leghista" Vittorio Cenci. Per scendere sotto il 90% di comparizioni in Palazzo, bisogna arrivare al padano Cristiano Corazzari (88,58%). Il più assente in assoluto (45 sedute mancate) è stato Mauro Mainardi di Forza Italia. Per motivi di rappresentanza istituzionale, il governatore Luca Zaia ha il primato dei congedi (174), seguito dal collega di partito e assessore Franco Manzato (101).

Ruffato ha fatto il bilancio economico del Consiglio. Ricordando la legge approvata l’altro giorno per ridurre i vitalizi degli ex consiglieri con una previsione di risparmio di 690mila euro all’anno per tre anni, il presidente è certo che anche nella prossima legislatura di procederà sulla strada dei tagli ai costi della politica. «Abbiamo già iniziato nel 2010, appena insediati» ha aggiunto.

Ultimo aggiornamento: 15:14

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