PADOVA - «Finalmente è stata fatta chiarezza rispetto a recenti classifiche, come quella del Sole 24 Ore, che anziché rappresentare un fattore di orientamento positivo per gli studenti e per le loro famiglie, rischiano di tramutarsi in elementi di confusione per chi deve scegliere l'Università cui iscriversi». Così il rettore dell'Università di Padova Giuseppe Zaccaria, dopo aver visto la classifica del Censis che posiziona l'ateneo padovano al secondo posto tra i migliori d'Italia.
«Anche i risultati parziali del Censis - prosegue Zaccaria - confermano l'idea di un'università di Padova solida, ai primissimi posti nella ricerca nazionale, con un'offerta formativa ricca di corsi di laurea in lingua inglese e con un'invidiabile offerta di corsi di dottorato aperti a studenti internazionali».
«Se è vero che in ogni competizione è difficile arrivare al top - conclude il rettore di Padova -, ancor più difficile è rimanervi stabilmente.