Benvenuto Carnevale, a Venezia
lo spettacolo quest'anno si fa in tre

Venerdì 30 Gennaio 2015 di Paolo Navarro Dina
Benvenuto Carnevale, a Venezia lo spettacolo quest'anno si fa in tre
VENEZIA - I ponteggi per il Gran Teatro di Piazza San Marco sono stati quasi tutti tolti. E il conto alla rovescia per la nuova edizione del Carnevale di Venezia, edizione 2015, è scattato già da qualche giorno. Ma è solo la prima "benedizione" ufficiale (altrettanto trasgressiva) come deve essere un Carnevale che si annuncia ricco di proposte, e - secondo gli operatori del settore turistico, anche particolarmente affollato, come confermano recenti indagini come quella del portale E-dreams, che mette Venezia tra le città più in voga in questo periodo dell’anno.



E allora, tutto è pronto per l’avvio ufficiale di una manifestazione che prenderà il via sabato 31 gennaio e si concluderà il 17 febbraio prossimo. Il programma (qui il sito ufficiale) interamente dedicato al cibo e all’alimentazione sulla scia del tema dell’Expo 2015 prevede quasi un centinaio di appuntamenti di ogni genere: spettacoli, concerti, mostre, dibattiti e soprattutto feste, tutte iniziative che si svilupperanno secondo tre linee di pensiero: il ruolo di Piazza San Marco; il "percorso diffuso" tra musei e collezioni d’arte distribuiti nella città storica e infine l’uso - ampiamente confermato anche quest’anno - dell’Arsenale, vero e proprio "contenitore" per i grandi eventi. Sarà qui che verrà allestito uno spettacolo teatrale che rievocherà l’avventura del patrizio veneto Piero Querini che, naufragando nelle coste dei mari del Nord scoprì il merluzzo, e quindi il baccalà.



«Saranno questi i tre poli della manifestazione - ha sottolineato il direttore artistico del Carnevale di Venezia, Davide Rampello - e attraverso questi innerveremo tutta la città. Il Carnevale di quest’anno, basato sull’alimentazione, non potrà che essere legato ad una città che offre e sa offrire il meglio non solo nell’alimentazione, ma anche nella storia del cibo».



Tutte le istituzioni culturali più importanti (Querini Stampalia, Teatro Goldoni, Fenice, Biennale, Curia Patriarcale), e altre minori, ma non per questo meno prestigiose, grazie all’organizzazione della società comunale Ve.La, hanno messo in piedi un cartellone "notte/giorno" che coinvolgerà la città storica, ma anche la terraferma. E in questo contesto, ieri mattina, al Museo Correr, è toccato allo stesso Rampello, al presidente di Ve.la, Piero Rosa Salva e alla direttrice dei Musei civici veneziani, Gabriella Belli, raccontare una delle proposte più attese di questa edizione ovvero l’«itinerario tematico» tra i musei veneziani in un ideale fil rouge (Ca’ Rezzonico, Palazzo Ducale, il museo Correr, Ca’ Pesaro, la casa natale di Carlo Goldoni, Palazzo Mocenigo, il Museo di storia naturale) che consentirà al visitatore di conoscere da vicino collezioni e quadri custoditi in questi ambiti, direttamente legati alla storia della cucina e alla gastronomia.



In pratica, chi andrà a visitare le sale, appositamente allestite, troverà non solo il quadro e la storia dell’artista che l’ha dipinto, ma avrà una descrizione storico-critica dell’opera "sezionata" e raccontata nei particolari, soprattutto se si parlerà di cibi e pietanze così come state rappresentate. E quindi si potranno ammirare "Le venditrice di frittole" di Pietro e Alessandro Longhi; le insegne delle varie confraternite (Cuochi, Pistori, Frutaroli, Fritoleri) e molto altro ancora. «Nella storia dell’arte - ha detto Gabriella Belli - la cucina ha sempre avuto un ruolo secondario, noi lo metteremo al centro dei nostri interessi». Insomma, tutto pronto per il Grande Inizio. Per dare il "la" e partire con il piede giusto ecco domenica 1. febbraio, dalle 11, grazie agli esercenti veneziani dell’associazione Aepe, la "Festa veneziana" con oltre ventimila "cicheti" e fiumi di vino. E tutto assolutamente gratuito. Una pacchia.
Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 19:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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