L'aspirante presidente del Veneto
sbarca a sorpresa coi centristi

Sabato 7 Febbraio 2015 di Alda Vanzan
L'aspirante presidente del Veneto sbarca a sorpresa coi centristi
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Una foto dei due concorrenti c’era già: quella scattata a dicembre a Marghera alla presentazione del padiglione per l’Expo 2015. Ma era, appunto, una foto da appuntamento programmato. Ieri, invece, la sorpresa: Luca Zaia e la sfidante Alessandra Moretti che si ritrovano sulla chiatta della Coldiretti in un bacino di San Marco sferzato dal vento gelido, lui in stivalone inguinale (un po’ eccessivo per 124 centimetri di acqua alta), lei in stivaletto da città (con tacchetto decisamente inappropriato per la marea lagunare), entrambi pronti a strizzare le mammelle della mucca Carolina per dimostrare la loro solidarietà agli agricoltori veneti. Solo che nessuno se li aspettava gomito a gomito. E men che meno il governatore si aspettava di veder scendere dallo stesso motoscafo la sua sfidante con codazzo non solo di consiglieri regionali, ma pure dei vertici di quel Ncd che sta meditando di scaricarlo. Una compagnia casuale? Moretti era arrivata a sorpresa e in ritardo al Tronchetto e il motoscafo della Coldiretti che già ospitava Ruffato, Tesserin, Dalla Tor, ma anche Perano, Pettenò e Furlanetto, ha fatto retromarcia per far salire l’aspirante «sindaca del Veneto». Solo che vederseli sbarcare tutti quanti sulla chiatta-stalla, pareva il presagio di una nuova maggioranza governativa. Anche perché a Palazzo Ferro Fini si sente questo e quello: centristi pronti a staccare la spina e azzurri che giurano che la coalizione non si sfalderà. Forza Italia, a dire il vero, riflette nei due gruppi consiliari le due correnti di pensiero. E quella di Piergiorgio Cortelazzo - che è anche delegato a trattare le alleanze - vede più rosa che nero. «Mal sopportati, snobbati dalla Lega? Io questa sindrome non ce l’ho - dice Cortelazzo - È chiaro che Forza Italia se correrà con la Lega esigerà la dignità che le spetta. I terzi poli con genesi molto democristiane mi entusiasmano poco». Vabbè, ma se Zaia continua a tacere? «Zaia parlerà quando lo riterrà, basta che non lo faccia a giugno». Insomma gli azzurri di area ex An sono convinti che resterà la stessa alleanza e che, alla peggio, resterà fuori solo il Ncd di Zorzato & Ruffato. E se Berlusconi decidesse di star fuori? «Spero che i veneti in quel caso possano dire la loro». A dispetto delle alleanze non ancora definite, c’è già chi si è candidato. Come Massimo Giorgetti, assessore uscente, pronto al quinto mandato. «Sono candidato del mio partito, Forza Italia, in continuità con l’amministrazione che sta governando la Regione». E se saltassero gli schemi? «Come dice mio suocero, sono tutte balle».
Ultimo aggiornamento: 11:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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