Finito nella rete del telelaser
mentre sfreccia a 121 km/h in centro

Sabato 21 Novembre 2015 di Emanuele Minca
Finito nella rete del telelaser mentre sfreccia a 121 km/h in centro
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FIUME VENETO - Quattordici patenti ritirate. È il risultato dell'attività della polizia locale di Fiume Veneto inserita nel programma "Servizi di controllo e sicurezza stradale" promossa dall'amministrazione comunale. Attività che prevede tra l'altro pattugliamenti serali e notturni in tutto il territorio comunale, concentrati in particolare nei fine settimana quando, per statistica, si verifica un maggior numero di incidenti.

Il comandante della polizia locale, capitano Gianluca Diolosà, fa il punto: «Da fine settembre quando è rientrato, dopo la taratura di legge, il telelaser, sono state accertate diverse violazioni con superamento dei limiti di velocità lungo le strade locali. Da segnalare un aumento delle violazioni, con il ritiro in poche settimane di 14 patenti a causa del superamento di oltre 40 km/h del limite massimo di velocità consentito».



In un caso poi è stato accertato che un’auto viaggiava a 121 chilometri orari all'interno del centro abitato con limite di 50: il conducente è stato fermato e gli è stata ritirata la patente, per una sospensione da 6 a 12 mesi con multa di 821 euro. Il comandante spiega poi che con l'avvicinarsi del periodo natalizio «è stata intensificata la vigilanza e i controlli negli abitati, zone artigianali e le aree commerciali, frequentate in questo periodo da molti utenti, anche per contrastare la presenza di mendicanti nonché assicurare agli aventi diritto la fruizione degli spazi riservati alla sosta per disabili».

Durante questi controlli, gli agenti hanno accertato nei parcheggi del centro commerciale di Fiume Veneto, l'utilizzo da parte di un automobilista di un contrassegno per la sosta disabili scaduto nel 2000. «Da successive verifiche -aggiunge il capitano Diolosà- si è appurato che risultava intestato a una persona residente a Fiume Veneto ma deceduta nel 1998. È stato quindi individuato e sanzionato il responsabile, anche verificando la distruzione del contrassegno non più utilizzabile. Se da un lato l’episodio denota che a volte sia assente il senso civico, dall'altro comunque si osserva l'uso corretto degli spazi riservati».
Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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