PRAVISDOMINI - Scendere dall’auto per aprire il cancello di casa, tornare al posto di guida e accorgerti che tua figlia di tre anni e mezzo è sparita. Il seggiolino, dove fino a qualche istante prima era allacciata, è vuoto.
La chiami con il cuore il gola, guardi all’interno dell’auto. Nulla, sparita. La cerchi attorno alla macchina, ma della piccola nessuna traccia. Sono le dieci di sera, chiami disperata tuo marito e pensi al peggio: «Era sul seggiolino e non la trovo più, ce l’hanno portata via».
È stata un’ora di terrore quella vissuta giovedì sera da una coppia di genitori di Pravisdomini. Un’ora dove si è ipotizzato un sequestro di persona. Invece la bimba - che tutti cercavano disperatamente - non si era mai mossa dalla macchina. Si era infilata sotto uno dei sedili, dove è rimasta coperta da una giacca e una tendina. Immobile e in totale silenzio mentre in strada la mamma si disperava. C’è voluta un’ora prima che qualcuno notasse che all’interno della macchina si muoveva qualcosa: era lei.
L’allarme può cessare, ma per la mamma serve il supporto della guardia medica.
Ultimo aggiornamento: 08:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA La chiami con il cuore il gola, guardi all’interno dell’auto. Nulla, sparita. La cerchi attorno alla macchina, ma della piccola nessuna traccia. Sono le dieci di sera, chiami disperata tuo marito e pensi al peggio: «Era sul seggiolino e non la trovo più, ce l’hanno portata via».
È stata un’ora di terrore quella vissuta giovedì sera da una coppia di genitori di Pravisdomini. Un’ora dove si è ipotizzato un sequestro di persona. Invece la bimba - che tutti cercavano disperatamente - non si era mai mossa dalla macchina. Si era infilata sotto uno dei sedili, dove è rimasta coperta da una giacca e una tendina. Immobile e in totale silenzio mentre in strada la mamma si disperava. C’è voluta un’ora prima che qualcuno notasse che all’interno della macchina si muoveva qualcosa: era lei.
L’allarme può cessare, ma per la mamma serve il supporto della guardia medica.