PORDENONE - Clima di attesa e lista dei negozi segreta fino a questa mattina, con la merce in saldo rigorosamente nascosta fino al via. Queste le regole del primo Black friday (letteralmente "venerdì nero") pordenonese, che scatterà domani sera e costituirà una specie di test per intravedere la disponibilità a spendere che caratterizzerà lo shopping natalizio.
Un centinaio sono i negozi che hanno aderito all'iniziativa promossa dall'associazione "Sviluppo & territorio": per la maggior parte si tratta di negozi del centro cittadino, ma non mancano quelli che si trovano in zone più periferiche.
Secondo le regole del Black friday, comunque, la lista completa degli esercizi commerciali aderenti non sarà resa nota fino a questa mattina, quando è prevista la pubblicazione in rete dell’elenco.
Top secret fino all'ultimo, invece, la merce che i negozi decideranno di mettere in supersaldo e la percentuale di sconto applicata. Per scoprirlo, non resterà che entrare nei negozi allo scattare delle 20.30, ora di inizio della maratona dei saldi, che proseguirà fino alle 23.30.
Queste le uniche regole spiega il manager di "Sviluppo&territorio" Andrea Malacart: per il resto, ciascuno dei commercianti sarà libero di scegliere quali capi mettere in saldo e con quale percentuale di sconto.
L'iniziativa ripropone una vecchia idea dei commercianti pordenonesi, più volte lanciata ma che finora non aveva mai trovato concretizzazione. Si tratta del cosiddetto "Black Friday" di tradizione anglosassone, che segue oltreoceano la Giornata del Ringraziamento, con sconti eccezionali nell'orario di apertura serale, in questo caso dalle 20.30 alle 23.30.
Fra gli obiettivi con i quali è stato pensato il "venerdì nero" dei saldi c'è anche quello quello di portare in centro città gli americani della Base americana di Aviano, considerato che la formula del "Black Friday" è importata proprio da oltreoceano, dove riscuote sempre un notevole successo.
E l'attesa cresce anche sui social network che riuniscono i pordenonesi, impazienti di conoscere la lista dei negozi che domani sera alzeranno le saracinesche e abbasseranno i prezzi.
Non mancano, tuttavia, anche i dubbi e le perplessità su quelle che saranno effettivamente le percentuali di sconto e sul rischio che a finire in vetrina siano per lo più prodotti della passata stagione, rimanenze di magazzino che potrebbero così tornare sugli scaffali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un centinaio sono i negozi che hanno aderito all'iniziativa promossa dall'associazione "Sviluppo & territorio": per la maggior parte si tratta di negozi del centro cittadino, ma non mancano quelli che si trovano in zone più periferiche.
Secondo le regole del Black friday, comunque, la lista completa degli esercizi commerciali aderenti non sarà resa nota fino a questa mattina, quando è prevista la pubblicazione in rete dell’elenco.
Top secret fino all'ultimo, invece, la merce che i negozi decideranno di mettere in supersaldo e la percentuale di sconto applicata. Per scoprirlo, non resterà che entrare nei negozi allo scattare delle 20.30, ora di inizio della maratona dei saldi, che proseguirà fino alle 23.30.
Queste le uniche regole spiega il manager di "Sviluppo&territorio" Andrea Malacart: per il resto, ciascuno dei commercianti sarà libero di scegliere quali capi mettere in saldo e con quale percentuale di sconto.
L'iniziativa ripropone una vecchia idea dei commercianti pordenonesi, più volte lanciata ma che finora non aveva mai trovato concretizzazione. Si tratta del cosiddetto "Black Friday" di tradizione anglosassone, che segue oltreoceano la Giornata del Ringraziamento, con sconti eccezionali nell'orario di apertura serale, in questo caso dalle 20.30 alle 23.30.
Fra gli obiettivi con i quali è stato pensato il "venerdì nero" dei saldi c'è anche quello quello di portare in centro città gli americani della Base americana di Aviano, considerato che la formula del "Black Friday" è importata proprio da oltreoceano, dove riscuote sempre un notevole successo.
E l'attesa cresce anche sui social network che riuniscono i pordenonesi, impazienti di conoscere la lista dei negozi che domani sera alzeranno le saracinesche e abbasseranno i prezzi.
Non mancano, tuttavia, anche i dubbi e le perplessità su quelle che saranno effettivamente le percentuali di sconto e sul rischio che a finire in vetrina siano per lo più prodotti della passata stagione, rimanenze di magazzino che potrebbero così tornare sugli scaffali.
