Dalla chat ai ricatti sessuali:
«Sei gay, lo dico a tuo padre»

Venerdì 19 Settembre 2014 di Cristina Antonutti
Dalla chat ai ricatti sessuali: «Sei gay, lo dico a tuo padre»
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PORDENONE - Dall’amicizia nata su internet fra due ventenni, attraverso una chat, fino ai ricatti a sfondo sessuale. Ricatti che ieri, al termine di un processo celebrato a porte chiuse per tutelare i protagonisti della vicenda, sono stati severamente puniti dal Tribunale di Pordenone.

«Se non mi dai 100 euro - era il tenore degli sms - dico a tuo padre che sei gay e che abbiamo avuto una relazione». L’imputato avrebbe minacciato di inviare al genitore della vittima anche una foto osè di un nudo maschile, a conferma delle sue dichiarazioni.



Ultimo aggiornamento: 11:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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