PORDENONE - Un serie ininterrotta di telefonate tra Giosuè Ruotolo e la fidanzata ha preceduto l’agguato nel parcheggio del palasport. Perché si sono sentiti così spesso? Che tenore avevano quelle conversazioni? Hanno litigato? Che cosa ha spinto la giovane di Somma Vesuviana a mandare quell’ambiguo messaggio a Giosuè: «Hai fatto qualcosa che non mi hai detto?».
Il messaggio è stato scoperto facendo le copie forensi dei telefoni cellulari dei due giovani, pertanto in un momento successivo al giorno in cui la fidanzata di Ruotolo è stata sentita a verbale nella caserma dei carabinieri di Pordenone.
Quel pomeriggio del 17 marzo - tra le 16 e le 19.15 - tra Pordenone e Somma Vesuviana la linea telefonica era "bollente", come la definiscono gli inquirenti. Dopo l’ultimo contatto, alle 19.15, Ruotolo è uscito in tuta e con la sua Audi A3 ha raggiunto il palasport...
Ultimo aggiornamento: 12:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il messaggio è stato scoperto facendo le copie forensi dei telefoni cellulari dei due giovani, pertanto in un momento successivo al giorno in cui la fidanzata di Ruotolo è stata sentita a verbale nella caserma dei carabinieri di Pordenone.
Quel pomeriggio del 17 marzo - tra le 16 e le 19.15 - tra Pordenone e Somma Vesuviana la linea telefonica era "bollente", come la definiscono gli inquirenti. Dopo l’ultimo contatto, alle 19.15, Ruotolo è uscito in tuta e con la sua Audi A3 ha raggiunto il palasport...