Neonata paralizzata, i genitori:
«I medici non hanno fatto nulla»

Venerdì 30 Gennaio 2015
Il caso è avvenuto all'ospedale di Pordenone
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PORDENONE - A causa di un'asfissia neonatale che non sarebbe stata rilevata né trattata dai medici una bambina, che ora ha due anni e mezzo, è rimasta completamente paralizzata ed epilettica. È il caso denunciato dai genitori della bimba residenti a Pordenone, dove la piccola naque all'ospedale Santa Maria degli Angeli, il 16 agosto 2012.



La vicenda è oggetto di una querela che chiede di individuare eventuali responsabilità, ora al vaglio della Procura. Il 16 agosto la donna viene ricoverata per minaccia di parto prematuro. I tracciati della prima ora, ricostruisce la denuncia, «appaiono sicuramente non rassicuranti». Le cose non migliorano nelle ore successive, ma ciò nonostante secondo i genitori, nulla venne fatto dai medici. Poi, alle 12.41 si intervenne con taglio cesareo d'urgenza, la bimba nacque ma dopo tre minuti diventa cianotica e c'è bisogno di somministrarle ossigeno.



«Neppure di fronte all'episodio di cianosi», osserva la querela, vennero fatti esami. «Nulla è stato fatto nell'immediatezza», sostiene la famiglia, nemmeno nel corso della degenza nell'unità di Terapia Intensiva neonatale, da cui venne dimessa 25 giorni dopo la nascita.
Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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