La donna-manager cambia gli orari:
basta riunioni dopo le 17

Lunedì 23 Febbraio 2015 di Davide Lisetto
PRESIDENTE - Chiara Mio alla guida della Banca Popolare FriulAdria
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L'annuncio ieri da Cortina: è una svolta femminile nei luoghi di lavoro e passa attraverso una rimodulazione degli orari che sia più "sostenibile". In Friuli potrebbe cominciare in banca. «Organizzandosi bene, senza disperdersi nelle discussioni, le riunioni possono terminare presto e i genitori possono fare i genitori. In ogni caso non fissare riunioni dopo le 17 dovrebbe essere una regola aziendale, e io faccio in modo che lo diventi».



A dirlo Chiara Mio, presidente di FriulAdria e docente a Ca' Foscari (Venezia), prima donna presidente di un banca "privata" (se si esclude il Mediocredito del Friuli Venezia Giulia guidata da Cristiana Compagno) in Italia, all'incontro "Donne: la marcia in più per impresa e ripresa" organizzato domenica 22 febbraio a Cortina da "BelPaese che Cambia".



«Ma si badi bene - ha spiegato la presidente - nel mezzo di una brillante carriera universitaria, già assessore del Comune di Pordenone è mamma di due bambini di 9 e 11 anni - non è un problema solo delle donne. È una questione che riguarda la famiglia, anche i papà hanno il diritto di poter stare i con i figli quando la sera sono ancora svegli. Per questo deve esserci alla base un accordo familiare tra i coniugi. Ma un ruolo fondamentale lo giocano le aziende e l’organizzazione del lavoro che spesso non risponde alle esigenze familiari».



Nel corso dell'incontro, che ha visto la testimonianza di donne alla guida di varie realtà imprenditoriali, è stato sottolineato, attraverso i dati emersi da un report, che il 30% delle lavoratrici lascia il posto di lavoro dopo una maternità e che nel 2014 le donne laureate negli atenei italiani sono state oltre il 60%. Sulla base di questo dato secondo una proiezione si calcola che, mantenendo questo trend, in una generazione due laureati su tre saranno donne. È anche per questo che le aziende devono tenere in considerazione - e dove è possibile - conciliare i tempi di lavoro con i tempi di vita.



«Le aziende - ha precisato ancora la presidente di FriulAdria - possono produrre e funzionare meglio mantenendo un'attenzione sia sociale che ambientale e come queste si inseriscono nel contesto in cui lavorano. E attenzione sociale significa anche considerazione delle famiglie e delle necessità legate al tempo dei genitori».
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 20:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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