Arte trasgressiva: Anna Frank taglia
la gola a Hitler, poi c'è l'icona gender

Sabato 21 Novembre 2015 di Clelia Delponte
Arte trasgressiva: Anna Frank taglia la gola a Hitler, poi c'è l'icona gender
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PORDENONE - Quaranta negozi centro da ieri ospitano nelle loro vetrine un centinaio di opere di 30 artisti, esponenti nel new pop.

Con Pop - regeneration, ideata da Natascia Raffio e Mauro Tropeano, Sviluppo e territorio trasforma il salotto della città in una mostra di arte contemporanea diffusa. Positiva ed entusiasta la risposta dei commercianti verso un'arte giovane (nata a fine anni Settanta in California) e dirompente con una sola defezione. Uno dei negozi coinvolti, non se l'è sentita di esporre in vetrina un'opera di Selena Leardin: una bimba gatto con in mano un uccellino sanguinante, che però ha subito trovato casa da H2O. E di certo non passa inosservato l'Holy Gender di Natascia Raffio, artista promotrice dell'evento: un Gesù bambino sofferente, icona del «martirio» degli omosessuali da parte di un mondo che li tratta come persone di serie B. Così Raffio spiega la sua genesi: «Da sempre mi batto per i diritti degli omossessuali e vedendo come sia stato creato questo mostro chiamato "gender" ho voluto rispondere con un sacro gender, scegliendo Gesù bambino, icona universale d'amore, che soffre per queste discriminazioni.

L'ovale è decorato con una particolare simbologia: il calabrone rappresenta la forza di volontà, l'occhio un amore segreto costretto a stare nascosto, le stigmate generano gioielli arcobaleno, le farfalle nere sono le maldicenze e l'odio per gli omosessuali". Nel suo atelier in Vicolo Chiuso, che funge da infopoint per l'evento, l'artista romana ospita anche un'altra delle opere di particolare impatto, «Reprimenda » di Paolo Pilotti, dove il celebre quadro di Artemisia Gentileschi Giuditta e Oloferne, viene reinterpretato con Anna Frank che sgozza Hitler. E c'è attesa anche per il murale di Giuseppe Veneziano, artista italiano di punta del new pop, noto per le sue provocazioni. Realizzerà un Van Gogh intento a dipingere sul muro con la bomboletta i suoi girasoli sul muro di un privato dietro piazzetta Calderari. Per Veneziano si tratta del primo murale in assoluto, realizzato in una Pordenone che si conferma molto accogliente per questo tipo di arte (dal King Kong di Toffolo al progetto Fuori Luogo).

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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