CORDENONS - Sono arrivati in anticipo rispetto alla primavera, solitamente la loro stagione "preferita", ma hanno già colpito una decina di bambini che frequentano l'asilo "Gianni Rodari" di via Avellaneda. E ora, insegnanti e genitori, sono in guardia, per evitare che l'invasione dilaghi. Da qualche giorno, infatti, sono tornati i pidocchi. Il disturbo, in gergo medico, si chiama "pediculosi" e da sempre interessa soprattutto i bambini più piccoli, tra i quali il passaggio del parassita è facilitato dal frequente contatto fisico.
Una decina, come detto, gli alunni della "Rodari" che, in tutte e tre le classi (una sessantina i bambini iscritti), hanno già riscontrato la presenza dei fastidiosi parassiti. Segnalati i primi casi, la direzione dell'Istituto comprensivo "Manzi", che comprende anche l'asilo di via Avellaneda, ha preso i primi provvedimenti: a tutte le famiglie è stata inviata una lettera, firmata dalla dirigente scolastica, Lucia Cibin, che invita mamme e papà a verificare la presenza del parassita nei loro figli e a recarsi dal medico di famiglia, oppure al distretto sanitario per i trattamenti del caso.
La dirigente è intervenuta anche per placare le prime preoccupazioni, sollevate qualche giorno fa da alcuni genitori: «Il fenomeno - spiega Cibin - è assolutamente sotto controllo. Di certo ci vuole attenzione - ammonisce la dirigente - come suggeriamo ogni volta che capitano queste cose. È necessario, da parte nostra, garantire l'intervento più pronto. Siamo già in contatto con l'Azienda sanitaria pordenonese, dalla quale abbiamo ricevuto le linee guida per affrontare il problema.
Ai genitori - prosegue - consigliamo di controllare i bambini e di applicare, poi, i prodotti reperibili in commercio.
Ultimo aggiornamento: 12:59
Una decina, come detto, gli alunni della "Rodari" che, in tutte e tre le classi (una sessantina i bambini iscritti), hanno già riscontrato la presenza dei fastidiosi parassiti. Segnalati i primi casi, la direzione dell'Istituto comprensivo "Manzi", che comprende anche l'asilo di via Avellaneda, ha preso i primi provvedimenti: a tutte le famiglie è stata inviata una lettera, firmata dalla dirigente scolastica, Lucia Cibin, che invita mamme e papà a verificare la presenza del parassita nei loro figli e a recarsi dal medico di famiglia, oppure al distretto sanitario per i trattamenti del caso.
La dirigente è intervenuta anche per placare le prime preoccupazioni, sollevate qualche giorno fa da alcuni genitori: «Il fenomeno - spiega Cibin - è assolutamente sotto controllo. Di certo ci vuole attenzione - ammonisce la dirigente - come suggeriamo ogni volta che capitano queste cose. È necessario, da parte nostra, garantire l'intervento più pronto. Siamo già in contatto con l'Azienda sanitaria pordenonese, dalla quale abbiamo ricevuto le linee guida per affrontare il problema.
Ai genitori - prosegue - consigliamo di controllare i bambini e di applicare, poi, i prodotti reperibili in commercio.
Questo tipo di contromisura sarà pienamente sufficiente a contrastare i pidocchi». Si tratta, perlopiù, di shampoo appositamente studiati per la lotta ai pidocchi. Nei prossimi giorni, infine, la scuola riceverà e divulgherà alcuni depliant, forniti dall'Azienda sanitaria, che spiegano alle famiglie come comportarsi e come istruire i proprio figli.