L'esodato salva gli animali
a rischio nel parco in crisi

Sabato 11 Gennaio 2014 di Francesca Giannelli
POLCENIGO - Antonio De Fort mentre cucina il pane a San Floriano
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POLCENIGO - Mentre la gestione del San Floriano è vicina allo sfascio, è un ex dipendente del parco che da volontario si occupa degli animali. Antonio De Fort, esodato dell'Ersa, dipendente fino al 2010 e ora in attesa di pensione, è legato da sempre a San Floriano non solo per lavoro: «Sono solo dieci minuti al giorno - precisa, lasciando intendere che non ama essere al centro dell'attenzione - Ci sono molti volontari in giro che si occupano di tante cose e come "quasi pensionato" mi sembrava doveroso offrire il mio servizio. È un momento di effettiva difficoltà economica per il parco, non potevo fare altrimenti, anche perché vivo qui».



Il parco De Fort l'ha visto nascere: «Ho iniziato a lavorare a San Floriano quando la struttura era un ammasso di ruderi». Ora le due foresterie sono dei gioielli e il parco ha acquisito autonomia di azienda. Tutto in bilico per mancanza di fondi regionali. Ma gli animali ospiti del parco - sei bovini pezzata rossa friulana, galline, pecore, sei cavalli bardigiani e quattro maiali - devono tutto a De Fort: «Che non mi si dipinga come il nuovo Sant'Antonio - sbotta l'ex custode - è vero l'emergenza c'è e mi sono sentito in dovere di dare la mia disponibilità. Così tutti i giorni faccio lo stretto necessario perché non ci siano problemi».
Ultimo aggiornamento: 12:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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