Oltre 400 giorni di permesso pagato
per assistere la madre: non era vero

Sabato 14 Marzo 2015 di Susanna Salvador
Oltre 400 giorni di permesso pagato per assistere la madre: non era vero
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La Corte dei Conti ha deciso: Michel Del Toso dovrà pagare 70mila euro alla Provincia di Pordenone come risarcimento per i danni erariali patiti dall’ente. Del Toso, geometra spilimberghese alle dipendenze dell’ente (difeso dagli avvocati Roberto Lombardini e Luigi Locatello), ha infatti usufruito di 415 giornate di congedo straordinario retribuito per stare vicino alla mamma invalida. Ma, come appurato da un’indagine dei Carabinieri di Pordenone, la mamma vive in provincia di Udine ed è assistita da un fratello del 58enne.



Una vicenda dai risvolti penali, costata al dipendente della Provincia una condanna in primo grado a 1 anno e 9 mesi di reclusione con la condizionale. In quella sede all’ente, costituitosi parte civile con l’avvocato Andrea Del Col, era stata riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva di 30mila euro, a fronte dei 102mila richiesti dalla Provincia come risarcimento tra stipendi e danni di servizio e d’immagine.



Il procedimento aveva avuto però anche un’appendice legata alla richieste economiche avanzate dalla Provincia che era finita sul tavolo della Corte dei Conti. Ed è arrivata la sentenza che condanna il geometra della Provincia a pagare 70mila euro al suo "datore" di lavoro, proprio perchè ha intascato - come si evince dalla sentenza di primo grado del giudice monocratico del Tribunale di Pordenone Patrizia Botteri - 55mila euro per 410 giornate di congedo lavorativo concessegli per assistere la mamma. Situazione che in realtà non era mai avvenuta. L’avvocato Roberto Lombardini ha già annunciato la volontà di ricorrere in Appello contro la sentenza della Corte dei Conti.
Ultimo aggiornamento: 20:09

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