Morì dopo aver preso un farmaco
Passato un anno resta il mistero

Domenica 29 Marzo 2015 di Lorenzo Padovan
Morì dopo aver preso un farmaco Passato un anno resta il mistero

MANIAGO - Hanno atteso pazientemente un anno. Poi hanno deciso di rendere noto il loro stato d'animo e di fare un appello pubblico per chiedere la verità e cioè che cosa abbia provocato la morte della parente, circostanza a tutt'oggi avvolta nel mistero.

Si tratta dei congiunti di Noris Turatti, 67 anni, ex dipendente municipale di Maniago, scomparsa il 14 marzo del 2014 per un infarto che l'aveva colpita in piena notte, senza che i parenti potessero fare nulla per salvarla.

Nelle prime fasi degli inutili soccorsi, l'evento era stato ascritto ad un improvviso peggioramento di una patologia cardiaca pregressa, ma il medico legale, chiamato a constatare il decesso, scoprì che la sera prima l'anziana aveva assunto una pastiglia di un antidolorifico - soffriva da qualche giorno di dolori articolari e alla schiena - che era stato molto chiacchierato negli ambienti scientifici.

Una volta ricevuta la relazione del “coroner” e dei carabinieri, la Procura della Repubblica di Pordenone decise di sospendere le esequie - già fissate e con epigrafi affisse in città - e di disporre l'autopsia.

«È passato un anno e nessuno ci ha mai fornito una risposta.

Crediamo che sia giusto farci sapere di cos'è morta la nostra Noris. Il decesso sembra un giallo».

Ultimo aggiornamento: 21:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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