PORDENONE - Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pordenone, Piera Binotto, ha confermato oggi l'arresto nei confronti di Franco Dri e contestualmente disposto la misura dei domiciliari nell'abitazione di un parente a Fiume Veneto (Pordenone).
La decisione è stata assunta nel pomeriggio e ricalca le richieste della Procura di Pordenone e dei difensori dell'uomo, gli avvocati Giancarlo Zannier e Arnaldo De Vito. Dri è accusato di omicidio volontario aggravato dai vincoli di parentela. Lunedì sera, l'uomo ha impugnato la pistola e ha colpito a morte il figlio, Federico Dri, 47 anni, con un proiettile che gli ha trapassato il torace. Agli investigatori ha spiegato di aver agito per liberare il ragazzo dal demone della tossicodipendenza.
Domani, giovedì, all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone è prevista l'autopsia sul corpo di Federico Dri morto dopo un intervento chirurgico di oltre quattro ore.
Ultimo aggiornamento: 19:15
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Domani, giovedì, all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone è prevista l'autopsia sul corpo di Federico Dri morto dopo un intervento chirurgico di oltre quattro ore.