Buste paga dimagrite, Electrolux
prudente: «Buona idea ma non basta»

Lunedì 20 Gennaio 2014
SAGGI - Il gruppo di esperti cui Unindustria ha affidato la stesura del patto per il rilancio del lavoro
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PORDENONE - Sarà un percorso in salita quello che dovrà affrontare Unindustria Pordenone per dare elementi di concretezza al progetto di abbassamento del costo del lavoro del 20 per cento per le aziende insediate o interessate a farlo nel territorio provinciale.



Con una dichiarazione a firma di Marco Mondini, direttore delle relazioni industriali Electrolux, oggi la multinazionale - la società che dovrebbe essere il primo destinatario del piano avendo un piede già in Polonia e non nascondendo il proprio interesse a delocalizzarsi ulteriormente - ha commentato il progetto giudicandolo un'iniziativa che va «nella giusta direzione perché pone l'accento sul principale deficit competitivo, il costo del lavoro, troppo gravato in Italia», ma che «senza il contributo ulteriore proveniente da istituzioni locali e nazionali rischia di non essere sufficiente a dare una decisa sterzata ai problemi di competitività e di appetibilità per nuovi investimenti» concludendo con un «c'è ancora molto da fare».



Unindustria Pordenone accoglie con favore «l'apprezzamento di Electrolux» alla proposta di 'contratto' lanciato dagli industriali. «Electrolux ha colto il segno della proposta - ha il presidente di Unindustria, Michelangelo Agrusti - Condividiamo la necessità di un intervento di accompagnamento da parte delle istituzioni nazionali e locali: serve uno sforzo collettivo».



La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, alla luce della proposta presentata da Unindustria Pordenone per far fronte alla crisi nel territorio provinciale ed evitare che Electrolux delocalizzi, ha detto che «la Regione è attenta a tutte le proposte consapevole che qualsiasi risultato positivo sarà l'esito di uno sforzo comune. La Regione sa che non si risolve la crisi solo con un taglio del costo del lavoro, ma che è necessario ridurre anche i costi della produzione nel loro insieme: infrastrutture, energia, burocrazia, forme di welfare».

Ultimo aggiornamento: 23:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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