Ruba in chiesa per fame:
il prete lo assolve, il giudice no

Mercoledì 19 Novembre 2014 di Cristina Antonutti
Ruba in chiesa per fame: il prete lo assolve, il giudice no
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PORDENONE - Don Guido Corelli si alza dal banco dei testimoni, si avvicina all’imputato con un sorriso, gli posa una mano sulla testa e con l’altra lo stringe. Ieri mattina Davide De Poli, a processo per furto aggravato nelle cassette delle elemosine, in un momento di grande commozione ha ottenuto dal parroco di Prodolone l’assoluzione dai suoi peccati. Non era nel confessionale, ma in un’aula del Tribunale di Pordenone. Non ha potuto fare altrettanto il giudice Licia Consuelo Marino. La querela, nonostante la disponibilità di don Corelli, non poteva essere ritirata perchè il reato era pluriaggravato. Il trentatreenne originario di Chions ha peraltro altri precedenti per furti.

Ieri De Poli ha manifestato al giudice la sua disperazione: «In carcere ci sono persone che hanno commesso reati ben più gravi dei miei e ottengono i domiciliari». L'uomo rubava per fame.



Ultimo aggiornamento: 16:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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