Braccio di ferro tradito dall’emozione,
ma il Popeye friulano è 4. al mondo

Mercoledì 7 Ottobre 2015
Braccio di ferro tradito dall’emozione, ma il Popeye friulano è 4. al mondo
SACILE - (ms) L'amarezza per un terzo posto sfuggito proprio sul filo di lana è l'unico rimpianto di Ivano Peruch, reduce dal World Armwresling Champions svoltosi a Kuala Lumpur in Malesia. Per lui il campionato di braccio di ferro si è concluso con un quarto posto nel gran master più 100 kg, braccio sinistro, dietro i due russi Mihail Sheshin e Sergey Soroka e lo statunitense Robert Baxter e un quinto posto nel braccio destro, piazzamenti che hanno consentito di portare punti preziosi all'Italia che si è arrivata 18. su 48 nazioni presenti.



Risultati che hanno soddisfatto Ivano: «In primo luogo perché ho ulteriormente migliorato i piazzamenti dello scorso anno, 7. nel braccio destro e 8. nel braccio sinistro, ma soprattutto perché nelle eliminatorie ho sconfitto l'ucraino che lo scorso anno aveva vinto il titolo mondiale e con lui anche coreani e turchi che erano indicati tra i favoriti».



Un unico rimpianto, quel minimo cedimento allo statunitense dovuto anche, aggiunge, all’emozione di essere giunto ad un passo dal podio. «In Malesia erano presenti 1500 atleti che hanno gareggiato nelle varie categorie e essere stato così vicino alle medaglie è motivo di orgoglio e di stimolo a fare ancora meglio nel futuro». Forse a pesare è stata la stanchezza accumulata nei diversi incontri in 4 o giornate di gare, sempre contro avversari molto forti che si allenano per tutto l'anno, inseriti in vere e proprie club nazionali. Qui manca anche un Centro sportivo vicino alla residenza dove potersi allenare sotto la guida di maestri: «Mi preparo da solo, sei giorni su sette, dopo le ore di lavoro». Ora occhi puntati alla Bulgaria dove si svolgeranno i mondiali 2016.
Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 15:32

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