SPILIMBERGO - Sembra la trama di un film degli anni Settanta, la vicenda costata una denuncia per danneggiamento aggravato a un autotrasportatore cinquantenne di San Martino al Tagliamento, nel ruolo del marito che non si rassegna all’addio della moglie.
Gli ingredienti sono quelli classici: lui, lei e l’altro. Questa volta però l’amante non è più giovane del rivale, ma più vecchio di ventun anni. In mezzo a loro c’è lei, la donna di 43 anni, separata di fatto. Il resto lo raccontano i carabinieri di Spilimbergo.
Il fatto risale al 17 ottobre scorso: l’autotrasportatore era andato sotto casa dell’abitazione dell’amante della moglie per cercare nel parcheggio condominiale l’auto del rivale. Una volta individuata, aveva sfogato la sua rabbia per quell’amore finito danneggiando la macchina con un punteruolo, graffiando le fiancate.
I carabinieri sono riusciti a risalire al cinquantenne perchè la moglie, che vine nell’abitazione dell’amante, "in un momento di dormiveglia aveva riconosciuto senza ombra di dubbio il rumore caratteristico dell’autovettura del marito che faceva manovra sotto casa". La donna aveva avvisato il convivente ed entrambi si erano affacciati alla finestra dalla quale avevano potuto vedere una persona aggirarsi intorno alla macchina danneggiata e poi allontanarsi in auto. E avevano riconosciuto l’autotrasportatore.
La mattina dopo il il proprietario dell’auto, una Kia Sportage, ha potuto vedere con i propri occhi i "regali" lasciati dal suo rivale cinquantenne.
Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 16:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli ingredienti sono quelli classici: lui, lei e l’altro. Questa volta però l’amante non è più giovane del rivale, ma più vecchio di ventun anni. In mezzo a loro c’è lei, la donna di 43 anni, separata di fatto. Il resto lo raccontano i carabinieri di Spilimbergo.
Il fatto risale al 17 ottobre scorso: l’autotrasportatore era andato sotto casa dell’abitazione dell’amante della moglie per cercare nel parcheggio condominiale l’auto del rivale. Una volta individuata, aveva sfogato la sua rabbia per quell’amore finito danneggiando la macchina con un punteruolo, graffiando le fiancate.
I carabinieri sono riusciti a risalire al cinquantenne perchè la moglie, che vine nell’abitazione dell’amante, "in un momento di dormiveglia aveva riconosciuto senza ombra di dubbio il rumore caratteristico dell’autovettura del marito che faceva manovra sotto casa". La donna aveva avvisato il convivente ed entrambi si erano affacciati alla finestra dalla quale avevano potuto vedere una persona aggirarsi intorno alla macchina danneggiata e poi allontanarsi in auto. E avevano riconosciuto l’autotrasportatore.
La mattina dopo il il proprietario dell’auto, una Kia Sportage, ha potuto vedere con i propri occhi i "regali" lasciati dal suo rivale cinquantenne.
