PORDENONE - «Alpini, un esempio per l'Italia», è il motto dell'87/a dell'Adunata nazionale degli Alpini che si svolgerà a Pordenone dal 9 all'11 maggio e che è stata presentata stamani nel capoluogo del Friuli Occidentale.
La distesa oceanica di Penne Nere - le stime parlano di oltre 400mila presenze ma c'è già chi azzarda il mezzo milione di persone, con alberghi tutti esauriti fino al litorale del Veneto e una trentina di treni speciali - sarà accolta in Friuli Venezia Giulia con «orgoglio, rispetto e simpatia», come ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, nel suo benvenuto odierno.
«Questa Adunata - ha aggiunto - rappresenta un momento di popolo, un momento in tempi delicati per il nostro Paese, per ritrovare quei valori di cui l'Italia ha bisogno, per iniziare veramente ad alzare la testa». Le ha fatto eco il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, che ha ricordato come «gli Alpini custodiscano simboli profondi e ricordano il significato di patria, che trasforma tanti individui in un popolo.
Il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, si è detto invece convinto che l'evento in programma tra un mese esatto «lascerà un segno nel libro della storia della città».
Alla cerimonia ha preso parte anche il Generale Alberto Primicerj, comandante delle Truppe Alpine, che ha indicato nei soci dell'Ana in congedo «coloro che restano sempre attivi nel campo della custodia dei valori, garantendo un aiuto fattivo verso il prossimo».
«Sarà un'Adunata che vuol essere non solo una festa, ma anche una presa di coscienza, ricordando il passato e assumendosi responsabilità per il tempo presente», è stato il pensiero del presidente nazionale dell'Ana, Sebastiano Favero, che ha anche fatto sapere di aver invitato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sulla cui presenza si è detto fiducioso grazie all'intercessione di Serracchiani: «Sarebbe una grande occasione per il Premier - ha concluso il presidente Ana - per capire il significato di cosa vuol dire un'Italia vera, che opera e lavora, che anche attraverso le nuove generazioni è in grado di crescere e di far crescere i propri valori e la propria identità. In un momento storico in cui il Paese ha forse perso un certo senso della misura, gli Alpini vogliono essere fortemente e unicamente donne e uomini normali».
Il Friuli Venezia Giulia finanzia l'evento - dal costo complessivo di due milioni di euro - con 800mila euro che serviranno sia per il sostegno all'organizzazione sia per la promozione dei servizi turistici alle centinaia di migliaia di ospiti in arrivo da tutt'Italia.
