Sognava di diventare estetista
Alessia morta a 16 anni di leucemia

Venerdì 27 Novembre 2015 di Alberto Comisso
Alessia Santarossa
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CASARSA - È morta all'ospedale Burlo Garofalo di Trieste Alessia Santarossa, 16 anni, dopo aver lottato per 4 anni contro la leucemia.
Una morte che ha portato il lutto in due comunità, quella di Casarsa, dove viveva con il papà Marco, la mamma Maila Blasutto e la sorella maggiore Ilenia, e quella di Valvasone, paese d'origine di entrambi i genitori.
Alessia si era ammalata di leucemia nel 2011 e attorno a lei e a sostegno della sua famiglia, si erano subito mosse più comunità e associazioni. E nel 2013 è nato il sodalizio "La partita da vincere", presieduto da Gianni Cimarrosti, che ha organizzato a Prodolone una partita di calcio tra le Vecchie glorie ed alcune ex stelle (in campo era sceso anche Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo e della Nazionale). E parte del ricavato è stato appunto donato alla sua famiglia. All’epoca, Alessia si era sottoposta ad un delicato intervento di trapianto del midollo osseo che sembrava ben riuscito. Grazie a quell'operazione aveva potuto concludere il percorso di studi, non senza però incontrare qualche difficoltà, alla scuola media Fermi di Casarsa. «Ricordo come ora - spiega l'ex dirigente scolastico Danilo Buccaro - il suo sorriso e la voglia di vivere. Era una ragazzina deliziosa, amata da tutti».
Il sogno della ragazzina era quello di diventare estetista oppure parrucchiera. «Dopo le medie - conferma la zia Orietta Blasutto - avrebbe voluto iscriversi a una scuola professionale. Ma i medici, viste le sue condizioni di salute precarie, l’avevano sconsigliato». Luciano Nicli, presidente della sezione Ana di Casarsa, era convinto che Alessia ce l'avrebbe fatta. «Eravamo ottimisti - dice -. Poi, quando c'è stato il rigetto del secondo trapianto di midollo, la situazione è precipitata. Anche gli alpini sono sempre stati molto vicini a lei e alla sua famiglia, tant'è che avevamo provveduto a sistemare al meglio la sua cameretta».
Anche il sindaco Lavinia Clarotto è vicina alla famiglia. «Quando nei giorni scorsi ho parlato con l'assistente sociale - racconta - ho capito che la vita di Alessia era appesa a un filo. Spiace molto che una ragazzina, così vispa ed allegra, se ne sia andata così. Troppo in fretta». I funerali si celebreranno domani, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Valvasone. Questa sera alle 19, è in programma invece una messa in suo suffragio.
Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 12:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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