PADOVA - Matteo Salvini a tutto campo a sostegno di Luca Zaia, candidato della Lega alla presidenza del Veneto, e all'attacco del governo Renzi e della “creatura pd”, Alessandra Moretti che contende la poltrona di palazzo Balbi all'ex ministro del Carroccio.
«Zaia è una persona onesta -ha detto il leader leghista- capace e amata non solo in regione. Pochi giorni fa ero in Puglia e l'unico ministro dell'Agricoltura che si ricordano è Zaia».
Salvini ha anche voluto replicare indirettamente a Renzi che proprio l'altro giorno era Vicenza per sostenere la candidata del partito democratico: «Capisco che sostenere la Moretti è difficile, probabilmente anche Padre Pio avrebbe qualche problema. Ma da Matteo Renzi a Vicenza mi aspettavo qualcosa di più che non prendersela con me».
Del resto, aveva ironizzato in precedenza il numero uno leghista, «La Moretti per me è un'ottima birra».
Spazio naturalmente agli argomento di stretta attualità a cominciare dalla questione profughi: «Non possiamo accogliere tutta l'Africa in Italia.
Salvini è intervenuto pure sui matrimoni fra omosessuali. Una posizione già nota la sua, ma che ha voluto ribadire con determinazione: «
Rispetto tutti gay, lesbiche, transessuali ognuno è libero di vivere come vuole. Allora riconosciamogli qualcosa: chiamiamole unioni civili, o qualcosa del genere ma scopiazzare il matrimonio non è giusto. Quello vero pretende la presenza di un uomo e una donna».
A Padova tra l'altro ha parlato di quanto lo aspetta domani a Mestre: «Preferirei fare una campagna elettorale senza schivare fumogeni. Ma chi li tira dove ci sono mamme e bimbi» ricordando che «In Veneto non ho mai trovato antagonisti forse li troverò domani sera a Mestre. Mi hanno detto che non posso parlare: perché non dovrei farlo ? Questi pochi arrivano sempre a rompere le scatole quando arriva la Lega. Poi sono sempre fuori tema».
Stoccata al centrosinistra anche proprio sul caso-Venezia: «A Venezia si vota perché hanno arrestato il sindaco, la Lega non è mai stata sfiorata da un'inchiesta».
Ultimo aggiornamento: 17:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Zaia è una persona onesta -ha detto il leader leghista- capace e amata non solo in regione. Pochi giorni fa ero in Puglia e l'unico ministro dell'Agricoltura che si ricordano è Zaia».
Salvini ha anche voluto replicare indirettamente a Renzi che proprio l'altro giorno era Vicenza per sostenere la candidata del partito democratico: «Capisco che sostenere la Moretti è difficile, probabilmente anche Padre Pio avrebbe qualche problema. Ma da Matteo Renzi a Vicenza mi aspettavo qualcosa di più che non prendersela con me».
Del resto, aveva ironizzato in precedenza il numero uno leghista, «La Moretti per me è un'ottima birra».
Spazio naturalmente agli argomento di stretta attualità a cominciare dalla questione profughi: «Non possiamo accogliere tutta l'Africa in Italia.
Delle regole devono esserci: l'immigrazione regolare è positiva; quella irregolare alla Mare Nostrum è un casino».
Salvini è intervenuto pure sui matrimoni fra omosessuali. Una posizione già nota la sua, ma che ha voluto ribadire con determinazione: «
Rispetto tutti gay, lesbiche, transessuali ognuno è libero di vivere come vuole. Allora riconosciamogli qualcosa: chiamiamole unioni civili, o qualcosa del genere ma scopiazzare il matrimonio non è giusto. Quello vero pretende la presenza di un uomo e una donna».
A Padova tra l'altro ha parlato di quanto lo aspetta domani a Mestre: «Preferirei fare una campagna elettorale senza schivare fumogeni. Ma chi li tira dove ci sono mamme e bimbi» ricordando che «In Veneto non ho mai trovato antagonisti forse li troverò domani sera a Mestre. Mi hanno detto che non posso parlare: perché non dovrei farlo ? Questi pochi arrivano sempre a rompere le scatole quando arriva la Lega. Poi sono sempre fuori tema».
Stoccata al centrosinistra anche proprio sul caso-Venezia: «A Venezia si vota perché hanno arrestato il sindaco, la Lega non è mai stata sfiorata da un'inchiesta».