“Orfano” da oltre due anni intascava
la pensione della madre morta

Mercoledì 18 Marzo 2015 di Lino Lava
Ventisette mesi di "pensione" usurpata
17
TREBASELEGHE - In due anni e tre mesi si è intascato quasi trentamila euro di pensione della madre defunta. E chissà quanto avrebbe continuato a truffare l’Inps se il direttore di banca non andava dai carabinieri a dire che un suo correntista si mangiava i soldi della pensione della madre morta.



Indebita percezione di denaro ai danni dello Stato. È questa l’accusa per la quale il pubblico ministero Francesco Tonon ha aperto un’inchiesta nei confronti di un cinquantacinquenne di Trebaseleghe.

Era l’ottobre 2013 e l’uomo si era recato in banca per prelevare dei soldi. Il conto sul quale veniva versata la pensione dell’Inps era intestato alla madre, ma lui aveva la firma. E poi era anche intestatario di un conto corrente personale.

Ebbene, in quella occasione in cinquantacinquenne aveva incontrato il direttore della filiale. «Buongiorno, come sta sua madre? È tanto che non la vedo?», gli aveva detto il direttore. E il cliente si era tradito. «Mia madre è morta», aveva detto.



Vero. Ma lui continuava ad incassare la pensione. E spostava i soldi della madre nel suo conto personale. Questo ha pensato il direttore dell’agenzia dell’istituto di credito dopo che l’uomo era uscito dalla banca. E si era sentito in dovere di andare dal maresciallo dei carabinieri a raccontare che il suo correntista intascava la pensione della morta.

Sì, le indagini hanno accertato che il cinquantacinquenne di Trebaseleghe ha intascato per ventisette mesi la pensione Inps della madre defunta. Mille euro al mese.

La pensionata è mancata il 15 luglio 2011 e il figlio non ha mai portato all’Inps il certificato di morte della donna. La sua non è stata sicuramente una svista dovuta al dolore per la perdita della mamma. Perchè ogni mese il figlio si recava in banca. Prendeva dei soldi dal conto della madre e li metteva nel suo. Insomma, la defunta gli aveva lasciato un’eredità di mille euro al mese e lui se la godeva. Fino a quando l’Inps non avrebbe accertato la morte della pensionata. E anche in quel caso sarebbero stati guai. Perchè la denuncia sarebbe partita dall’Istituto nazionale di previdenza sociale.

I carabinieri hanno ricostruito fedelmente il raggiro messo in piedi dal cinquantacinquenne. Adesso l’inchiesta della Procura si sta chiudendo con la richiesta del rinvio a giudizio di questo “orfano”.
Ultimo aggiornamento: 18:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci