PADOVA - Pochi mesi fa, all'età di 61 anni, ha perso il lavoro. È sceso in garage e si è impiccato. Così ha perso la vita Cesare Nalesso che lascia la moglie e il figlio. Una famiglia distrutta dalla crisi.
Anche la moglie ha perso il lavoro e si è inventata babysitter, mentre il figlio ha un impiego precario. La rabbia dei familiari è esplicita: «Che il nostro Cesare serva da esempio. Non deve essere morto per nulla». Prima di uccidersi ha lasciato un biglietto su cui c'era scritto: "Vi chiedo perdono". Sul posto, in via Acquapendente, è intervenuta la polizia.
Approfondimenti sull'edizione di Padova del Gazzettino in edicola domenica 27 luglio.
Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 08:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA Anche la moglie ha perso il lavoro e si è inventata babysitter, mentre il figlio ha un impiego precario. La rabbia dei familiari è esplicita: «Che il nostro Cesare serva da esempio. Non deve essere morto per nulla». Prima di uccidersi ha lasciato un biglietto su cui c'era scritto: "Vi chiedo perdono". Sul posto, in via Acquapendente, è intervenuta la polizia.
Approfondimenti sull'edizione di Padova del Gazzettino in edicola domenica 27 luglio.